Carissimi lettori, noi seguaci di Gesù Cristo dobbiamo avere una visione soprannaturale della vita. Nulla capita per cieco caso, ma tutto ciò che avviene nel mondo è voluto, o perlomeno permesso, da Dio per nostro bene. Noi siamo tanto piccoli al cospetto della Santissima Trinità, pertanto non siamo in grado di comprendere gli arcani decreti divini. Dobbiamo solamente affidarci a Lui come fanno i neonati con le mamme.
Da un punto di vista spirituale la situazione del mondo è disastrosa a causa del dilagante secolarismo. Sembra di vivere ai tempi di Sodoma e Gomorra. Anche la situazione della Chiesa è drammatica a causa della confusione seminata dai modernisti. Per non parlare poi degli scandali sessuali (specialmente la fornicazione e l'omosessualità) riguardanti una parte del clero. Dare tutta la colpa ai modernisti non è giusto, infatti anche tra gli avversari del modernismo ho visto dei comportamenti non conformi al Vangelo, soprattutto circa la doverosa carità fraterna (mi riferisco principalmente alla carità spirituale, più che alla carità materiale).
L'umanità sta andando verso l'abisso, basti pensare al fatto che molti abitanti della terra, anche tra i cristiani, non considerano più come peccaminosi certi atti umani contrari alla Legge naturale che il Signore ha scolpito nei nostri cuori. Pensiamo ad esempio all'aborto, ai rapporti prematrimoniali, agli atti impuri contro natura, ecc. Per salvare il mondo c'è bisogno di una “scossa”, di un qualcosa di grosso che faccia tremare tutto e svegliare le coscienze assopite. La Madonna ad Akita, in Giappone (apparizioni riconosciute dalla competente autorità ecclesiastica), ha preannunciato un castigo epocale per il mondo intero. Dopodiché ci sarà il trionfo del suo Cuore Immacolato.
Il nuovo Papa avrà la faticosa missione di sradicare il carrierismo ecclesiale denunciato più volte da Benedetto XVI. Servono misure energiche per abbattere il malaffare e la corruzione che hanno infangato l'immagine della Chiesa, basti pensare agli scandali finiti sui media. Si dice che a Buenos Aires conducesse una vita spartana e austera. In ciò non c'è nulla di male visto che anche il Cardinale Giuseppe Sarto (San Pio X) e Sant'Alfonso Maria de Liguori (vescovo di Sant'Agata de Goti) vivevano poveramente nonostante la dignità episcopale di cui erano rivestiti. Pertanto se Papa Francesco dovesse ridurre il clero a uno stile di vita un po' più sobrio, non penso che ci metteremo a piangere. Forse non vedremo più certi parroci girare per le strade a bordo di BMW da 40.000 euro, oppure vivere in lussuose ville, ma non penso che avremo nostalgia di questi esempi.
Ma a noi tradizionalisti interessano anche la dottrina e la liturgia. Ho letto che l'ex Arcivescovo di Buenos Aires è molto criticato dai progressisti, i quali lo accusano di essere un rigido conservatore a causa della sua netta opposizione all'aborto, ai matrimoni gay, all'insegnamento dell'educazione sessuale nelle scuole, ecc. Da un punto di vista liturgico ho visto alcune immagini mentre celebrava la Messa su un bellissimo altare (sembrava di argento), sul quale c'erano sei grossi candelieri in stile liturgico benedettiano.
Nel primo discorso di Papa Francesco ho apprezzato molto i suoi richiami alla Madonna. Spero che un giorno possa definire dogmaticamente che la Beata Vergine Maria è Corredentrice del genere umano, Mediatrice universale del genere umano e Avvocata dei peccatori. Che la Madre di Cristo lo aiuti nel compiere la sua nuova missione. Presto sarà chiamato a fare importanti nomine in Vaticano e nelle sedi episcopali vacanti. Staremo a vedere quel che accadrà. Dobbiamo fidarci di Gesù Cristo, la Chiesa è Sua, e sarà Lui a darci l'aiuto necessario per continuare a vivere da veri cristiani, in attesa del tremendo castigo (pare sia imminente) predetto ad Akita.