Dopo una lunga attesa è ormai giunto il giorno dell'inizio del conclave. Tra poche ore Mons. Guido Marini pronuncerà il celebre "extra omnes" e chiuderà le porte della Cappella Sistina. La sorte eterna di milioni di anime dipenderà dall'elezione del nuovo Sommo Pontefice, che se sarà davvero secondo il Cuore di Cristo salverà tante persone dalla dannazione con i provvedimenti che adotterà. Infatti un Papa ricco di vero zelo per la salvezza delle anime eleggerà solamente vescovi zelanti, che a loro volta formeranno nei seminari diocesani dei buoni preti capaci di portare le anime a Dio. Inoltre il Vicario di Cristo ha il compito di confermare le anime nella fede. Per questo motivo c'è bisogno di un Papa che parli in maniera chiara come insegna il Vangelo: "Sì, sì, no, no".
Deve essere anche un uomo "con la schiena dritta", cioè che non si pieghi di fronte alla mentalità del mondo. Deve avere il coraggio di un leone, bisogna fermare l'anarchia liturgica e dottrinale che sta devastando l'orbe cattolico. Non dico che il futuro Papa debba essere un "sergente di ferro", ma c'è bisogno di maggiore disciplina ed ordine nella Chiesa. Siamo stanchi di vedere gli abusi liturgici, non vogliamo che i teologi modernisti continuino ad insegnare il contrario di quel che insegna il Magistero perenne della Chiesa.
Stiamo vivendo un periodo drammatico dell'umanità, l'apostasia dilaga e fa strage di anime, la "lex aeterna" di Dio viene calpestata sfacciatamente. Per fronteggiare la situazione disastrosa del genere umano ci vuole un Pontefice straordinario. A causa dei nostri peccati meriteremmo un Papa pessimo, ma con le lacrime agli occhi dobbiamo supplicare la Santissima Trinità di non castigarci in questo modo. Qualsiasi flagello, ma non un Papa che non è secondo il suo Cuore.
Non sappiamo chi eleggeranno i Cardinali, ma siamo ancora in tempo per supplicare lo Spirito Santo di intervenire con la sua onnipotenza. Si tratta della salvezza eterna di innumerevoli anime. Non so in che modo, ma credo che anche questa volta il Signore interverrà e salverà la sua Chiesa. Ho molte speranze che assisteremo a un trionfo della Divina Misericordia. Chissà quante volte molti noi hanno detto alla propria anima: "Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi: salutare vultus mei et Deus meus". Anche adesso dobbiamo sperare in Dio, solo Lui può salvarci dalla catastrofe. La Beata Vergine Maria, Corredentrice del genere umano e Mediatrice di tutte le grazie, insieme a San Giuseppe, San Michele Arcangelo, San Giovanni Battista, San Pietro, San Paolo e tutti gli angeli e i santi stanno già pregando per ottenerci un Papa che arda di zelo per la salvezza delle anime per la maggior gloria di Dio.