Chantal (la mia collaboratrice) ha trascorso alcuni giorni in Toscana per assistere all'ondata di ordinazioni suddiaconali, diaconali e sacerdotali di numerosi seminaristi dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote. Ecco la sua testimonianza.
Caro fratello in Cristo,
desidero parteciparti l'immensa gioia che ancora mi pervade per aver potuto finalmente essere presente a Firenze ed a Gricigliano per le solenni ordinazioni "maggiori" nell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote: suddiaconali (9) e diaconali (10) di mercoledì 2 luglio e alle quattro presbiterali di giovedì 3 mattina, mentre nella stessa sera ho vissuto con vivissima emozione le prime benedizioni dei novelli sacerdoti (don François, don Louis, don Robert e don Similien, di nazionalità francese, ma "cattolici romani" nel più profondo significato del termine) e la celebrazione del solenne Te Deum di ringraziamento, anch'essa presieduta da S. Em. Rev.ma il Cardinale Raymond Leo Burke.
Ho potuto gioire inoltre dei lieti momenti di convivialità fraterna, in mezzo a tanta gioventù devota e fedele alla Tradizione, che sa dire il suo "Sì" alla chiamata di Nostro Signore: sia presso la Casa Madre delle Suore Adoratrici del Cuore Regale (che adesso, oltre alle 11 professe e 14 novizie, comprendono 4 postulanti: 3 statunitensi e 1 tedesca) sia al tradizionale ricevimento che festeggiava la fine dell'anno seminariale e tutti i nuovi ordinati. Deo Gratias!
Chantal
Cara sorella in Cristo,
comprendo la tua felicità per aver potuto trascorrere alcuni giorni in santa letizia in compagnia di tante persone innamorate del Redentore Divino. Siccome spesso noi cristiani fedeli alla Tradizione Cattolica abitiamo lontano gli uni dagli altri, è una grande gioia quando abbiamo la possibilità di radunarci assieme e condividere la nostra fede nella Santissima Trinità.
Le numerose ordinazioni a cui hai assistito sono di grande incoraggiamento. Mentre gli istituti nei quali non si riceve una buona preparazione al sacerdozio cattolico sono generalmente in crisi di vocazioni (perché molti giovani non sono interessati a vivere il sacerdozio in maniera annacquata), invece i buoni istituti sacerdotali abbondano di vocazioni. Ormai è solo una questione di tempo: gli istituti annacquati sono destinati ad estinguersi (e a smettere di fare danni alle anime), mentre gli istituti fervorosi e zelanti continueranno a espandersi sempre più. Deo gratias!
Approfitto dell'occasione per salutarti cordialmente in Gesù e Maria,
Cordialiter
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