In questi giorni stanno riaprendo le scuole dopo la lunga pausa estiva. Purtroppo, c'è da piangere nel vedere in che condizioni è conciata la “pubblica istruzione”, basti pensare ai professori progressisti che indottrinano i poveri studenti con i loro sofismi e le loro idee perniciose. Certo, ci sono anche degli insegnanti cattolici con la schiena dritta (tra cui diversi lettori del blog), ma sono in minoranza e non possono fare molto per contrastare il bombardamento ideologico dei progressisti, i quali “giocano in casa”.
La soluzione è una sola: bisogna aprire dappertutto delle scuole davvero cattoliche, scuole di stampo tradizionale, senza cedimenti nei confronti della mentalità progressista che dilaga nella società. Devono essere accessibili a tutti, anche ai "figli dei proletari". Il problema è che per aprire queste scuole c'è bisogno di una montagna di soldi. Dove reperirli? Ma c'è soprattutto bisogno di uomini valorosi disposti a combattere questa crociata in favore dei giovani studenti. Ah, ci vorrebbero dei nuovi Don Bosco, San Giovanni Battista de La Salle, San Giuseppe Calasanzio!