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sabato 18 febbraio 2017

Come ha fatto a conservare la fede (-)

Pubblico l'e-mail che mi ha scritto una lettrice del blog, la quale mi ha raccontato come ha fatto a conservare la fede.

Circa un anno fa mi sono chiesta come ho fatto a mantenere la fede nonostante tutte le difficoltà. Da quando sono nata vado in chiesa, frequento i sacramenti, sono contraria ad aborto, divorzio e convivenza, e per questo ho trovato sempre molte difficoltà per fidanzarmi, frequento da sempre le parrocchie della mia città ma ho ricevuto forza solo dai sacramenti. Dieci anni fa potevo dire che ero cristiana e qualcuno ancora rispondeva: "Non sono d’accordo con te ma almeno ti rispetto perché sei una brava persona". Adesso invece se dico di essere cristiana qualcuno dice: "Se sei cristiana NON SEI UNA BRAVA PERSONA". Dal punto di vista dottrinale non ho mai avuto sostegno dalla mia parrocchia, era come se io avessi un’altra religione, non sento molto di appartenere a una comunità che la pensa come me. Per poco tempo ho frequentato un gruppo religioso, ma l’ho lasciato quando ho scoperto le sue radici protestanti e quando mi sono accorta che consideravano più importante il loro modo di ricevere lo Spirito Santo che la Cresima, e sinceramente non so da dove vengano i loro carismi!... e perché nessuno dica nulla!

Ho mantenuto la fede nonostante tutto perché da piccola ho avuto l’esempio della mia famiglia, in particolare di un mio zio prete e di mia zia che lo aiutava. Vivevano al centro di un piccolo paese, semplicemente ed in modo essenziale, non avevano la tv, non sprecavano nulla. Mia zia mi portava in chiesa, loro avevano in casa tanti libri e libretti di devozione e di santi degli anni ’30, ’40, ’50 e io ne ero affascinata! Ne avevano uno scaffale pieno in un ripostiglio e io avrei voluto vederli tutti! Adesso che sono passati tanti anni ne conservo ancora parecchi. Ultimamente ne ho comprati alcuni in un mercatino per poterli salvare.

Quando frequentavo l’università al centro di una vecchia città, entravo nelle Chiese, pregavo e restavo un po’ di tempo davanti al Santissimo, ci si poteva confessare e si poteva fare la comunione subito dopo anche se non c’era la messa. I Sacramenti, la Madonna, il Rosario, il Sacro Cuore di Gesù, Fatima e Lourdes, santa Maria Goretti, santa Teresa di Gesù Bambino e altri santi, la Medaglia Miracolosa e i miei libri e libretti, le visite alle chiese, l’esempio  sono queste le cose che mi hanno consentito di mantenere la fede.

Non ho mai assistito a una messa in latino e sinceramente non so se lo farò ma trovo giuste molte delle idee di fede e morale dei siti che ne parlano, per questo ho preso a leggerli, ci ritrovo la vera Chiesa anche se non mi interesso di liturgia. Io prego Dio che anche se piccolo gregge noi cristiani abbiamo sempre dei punti di riferimento e che si conservino in Italia anche fisicamente le Chiese perché custodiscono i Sacramenti e lì dentro nel silenzio parla Dio.

Quando sento dire che che bisogna svecchiare la Chiesa penso due cose:

1- in questi ultimi trenta anni (io sono sui quaranta) ho visto molti cambiamenti nella Chiesa ma non ho visto crescere la fede, all’interno della Chiesa propongono come nuova una linea di cambiamento che ha creato la crisi della fede;

2- mi dispiace perché non hanno conosciuto la Chiesa che contrastano,piena di verità e semplicità, e che la considerino una cosa vecchia e infruttuosa, se la conoscessero non la combatterebbero ma capirebbero che è la vera Chiesa.

Saluti

(lettera firmata)