Nei dintorni di Laval (Francia) incontrai un giorno un bambino seduto lungo la strada, in campagna. Lo avvicinai, e gli chiesi: "Sai fare il segno della Croce?". Il bambino sorrise, e lo fece molto bene. Intanto si avvicinò sua madre e mi disse: "Lo interroghi sul catechismo, vedrà che sa rispondere". Gli rivolsi qualche domanda elementare, a cui rispose con esattezza e disinvoltura. La madre riprese: "Gli chieda pure cose più difficili". Con mia meraviglia constatai che quel bambino era molto ben istruito in campo religioso. "Quanti anni ha?", chiesi alla madre. "Sei fra due mesi. È molto buono e prega volentieri".
-Con chi parli quando preghi?
-Parlo col Signore.
-Come fai a parlare col Signore?
-Come quando parlo con la mamma.
-E chi preghi?
-Prego Dio, Gesù, la Madonna, gli Angeli, i Santi.
-Cosa farai da grande?
-Quello che vorrà il Signore.
-E come farai a sapere ciò che vuole il Signore da te?
-Me lo dirà al cuore, o me lo farà dire dalla mamma, o dal parroco che mi confessa.
-Tu, così piccolo, ti confessi? E che cosa confessi?
-I peccati.
-Ma tu, così piccolo, non fai peccati! Il bambino abbassò gli occhi e disse piano:
-Faccio delle mancanze, ma le confesso, e Dio mi perdona…
Chiesi alla mamma da chi suo figlio avesse imparato quelle cose a quell'età. Mi rispose: "Poco per volta, un po' tutti i giorni, mentre si veste, mentre fa colazione, quando alla sera tarda ad addormentarsi, o quando lo porto con me, gli parlo di Dio, e così, pian piano, impara ad amare il Signore".
Lodai quella mamma, diedi un'immaginetta al bambino, e me ne andai tra il confuso e il commosso, dicendo in cuor mio: "Fortunato te, caro bambino, che hai una mamma così!". Se tutte le mamme e i papà sapessero insegnare ai bambini le cose dl Dio, come insegnano altre cose della vita, la società sarebbe salva.
[Brano tratto da "Lasciate che i fanciulli vengano a Me", di Fratel Candido delle Scuole Cristiane, titolo originale: "Formiamo il bimbo al soprannaturale", "L.I.C.E."]