Ecco i dettagli sulla sua storia e le sue caratteristiche uniche:
🏰 Origine e Storia del Rito di Sarum
📍 La Cattedrale di Salisbury
Il rito prende il nome da Sarum (antico nome di Salisbury, nel Wiltshire, Inghilterra). Fu codificato e reso uniforme intorno al 1078 da Sant'Osmundo, Vescovo di Salisbury e nipote di Guglielmo il Conquistatore. L'intento era quello di portare ordine e solennità alla liturgia locale, influenzata dal Rito Romano ma anche dalle consuetudini Normanne (simili all'Uso di Rouen).
👑 Diffusione e Preminenza
L'Uso di Sarum divenne rapidamente la forma liturgica più diffusa e influente in Inghilterra.
Diffusione: Non si limitò solo alla diocesi di Salisbury, ma fu adottato da gran parte dell'Inghilterra, del Galles, dell'Irlanda e persino di alcune parti della Scozia e dell'Europa continentale.
Autorità: Era considerato il rito standard o, per usare un termine dell'epoca, l'Uso più prestigioso (l'Uso di York era l'altro rito importante, ma meno diffuso).
💔 La Soppressione
Il destino del Rito di Sarum fu segnato dalla Riforma Protestante in Inghilterra nel XVI secolo:
Con lo Scisma Anglicano e l'Atto di Supremazia (1534), i re inglesi divennero Capi della Chiesa d'Inghilterra.
Nel 1549, l'Arcivescovo Thomas Cranmer redasse il Book of Common Prayer, che mirava a sostituire tutte le forme liturgiche latine, incluso il Messale di Sarum, con un unico testo in lingua inglese e di orientamento teologico riformato.
Il rito fu quindi gradualmente soppresso, ponendo fine al suo uso come liturgia cattolica di massa.
✨ Caratteristiche Liturgiche Distintive
Pur essendo una variante del Rito Romano (e non un rito completamente indipendente come il Mozarabico), l'Uso di Sarum si distingueva per la sua elaborata solennità, i dettagli rubricali e l'abbondanza di canti e processioni.
1. Aspetti Cerimoniali e Rubricali
Processioni Solenni: Il rito era famoso per le sue numerose e dettagliate processioni, in particolare durante l'Avvento e la Domenica delle Palme, dove talvolta veniva portato il Santissimo Sacramento in processione.
Paramenti: Prevedeva l'uso di paramenti specifici e un'organizzazione gerarchica precisa per i ministri, con i capi del coro in piviali.
Preparazione del Calice: A differenza del Rito Romano post-Tridentino, la preparazione del Calice avveniva molto presto, durante la Liturgia della Parola (o "Messa dei Catecumeni").
Posizione del Sacerdote: Dopo la Consacrazione (o Elevazione), il sacerdote si posizionava con le braccia distese a forma di croce, un gesto di grande solennità.
2. Canto e Calendario
Abbondanza di Sequenze: Il Rito di Sarum era ricco di Sequenze (inni metrici cantati prima del Vangelo) anche nelle feste minori, dove in altri usi occidentali erano state ridotte.
Calendario Proprio: Possedeva un proprio calendario liturgico, con festività e santi peculiari dell'Inghilterra.
3. Lingua Volgare nelle Intercessioni
Un punto degno di nota era la consuetudine di recitare le preghiere di intercessione in lingua volgare (cioè l'inglese), anche quando l'intero Canone era in latino, un'apertura alla partecipazione popolare insolita per l'epoca.
🧭 Stato Attuale
Attualmente, il Rito di Sarum non è un rito cattolico regolarmente celebrato come il Rito Romano, l'Ambrosiano o il Mozarabico.
Chiesa Cattolica: Sebbene non sia mai stato formalmente abolito da Roma con la bolla Quo Primum (che standardizzò il Rito Romano nel 1570, concedendo la sopravvivenza solo ai riti con più di 200 anni di tradizione, come Sarum), è caduto in disuso de facto tra i cattolici dopo la Riforma.
Revival: Oggi, l'interesse per il Rito di Sarum è tornato in auge in alcune comunità, specialmente all'interno degli Ordinariati Anglicani istituiti per i fedeli provenienti dall'Anglicanesimo che entrano in piena comunione con la Chiesa Cattolica. Alcuni di questi gruppi vedono il Rito di Sarum come un possibile "Uso inglese" storico alternativo al Messale Romano.
Il Rito di Sarum rimane un importante testimone di come la liturgia latina si è sviluppata localmente in Europa, prima dell'uniformazione del Rito Romano.
