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mercoledì 10 maggio 2017

Fuori dalla Chiesa Cattolica non c'è salvezza (-)

Grazie al blog ho potuto allacciare amicizia con tante persone, tra cui Riesina, una studentessa universitaria marchigiana molto devota al grande Papa San Pio X. In occasione del pellegrinaggio 2016 del Popolo Summorum Pontificum ho avuto modo di conoscerla personalmente a Roma (c'erano anche Maristella e Chantal). Ringrazio di cuore Riesina per la sua gentile e disinteressata collaborazione, e per avermi posto varie domande alle quali ho risposto volentieri.


- Da tempo i modernisti cercano di far passare sempre di più il messaggio per cui le persone non hanno per forza bisogno della Chiesa (né tantomeno di Dio) per salvare la propria anima, in quanto essi possono considerarsi già salvi se osservano una condotta di vita “esemplare”, pur restando fuori dalla Chiesa. Pensi anche tu che questo messaggio, oltre ad essere non cristiano, sia pure deleterio?

- L’intramontabile Catechismo di San Pio X afferma che se una persona è fuori dalla Chiesa Cattolica, che è il Corpo Mistico di Cristo, senza averne alcuna colpa (ad esempio perché vive in una giungla dove non sono ancora arrivati i missionari ad evangelizzare la gente), in questo caso può salvarsi lo stesso se osserva almeno la legge naturale che Dio ha scolpito nei nostri cuori, e che quindi tutti conoscono (non c’è bisogno di aver letto il Vangelo per sapere che uccidere, fornicare, commettere adulterio, rubare, calunniare, ecc. sono atti immorali). Ma, come tu stessa hai osservato, i modernisti affermano che anche chi è fuori dalla Chiesa Cattolica per propria colpa può salvarsi lo stesso. Questo è un inganno che rischia di far precipitare tante anime all’inferno, perché l’essere deliberatamente fuori dal Corpo Mistico di Cristo è una colpa grave. Extra Ecclesiam nulla salus, fuori dalla Chiesa non c'è salvezza.

- Si è osservato come, ultimamente, anche all’interno della stessa Chiesa Cattolica i sacerdoti che amano la Tradizione e la promuovono siano sempre più osteggiati da parte del clero modernista. Sei anche tu dell’avviso che questo sistema di boicottaggio si possa ricondurre ad una vera e propria persecuzione contro la vera Chiesa?

- Ho letto le biografie di tanti pii e zelanti sacerdoti, e ho notato che hanno subìto l’incomprensione e spesso persino la persecuzione da parte di altri sacerdoti, penso ad esempio a Padre Pio, Don Bosco, Don Dolindo Ruotolo, il Cardinale Alfredo Ottaviani, San Luigi Orione, Sant’Atanasio e tanti altri. Pertanto non sono affatto stupito del fatto che i preti fedeli alla Tradizione Cattolica vengano perseguitati dai nemici della Chiesa, tra cui i modernisti, i quali sono i più dannosi di tutti, come ammesso dallo stesso San Pio X nella sua memorabile enciclica “Pascendi Dominici gregis”.

- Da alcuni decenni c’è sempre più la tendenza a far apparire i Santi come dei personaggi semplicemente molto buoni con chiunque, quasi dei buonisti. Non trovi che questa banalizzazione delle figure dei Santi sia quanto mai dannosa per coloro che entrano in contatto con essi?

- Certo che è dannosa, è come miscelare il vino con l’acqua! Anche io ho notato questa banalizzazione, pertanto cerco di non leggere biografie in salsa modernista o comunque contaminate dal buonismo e dal fastidioso linguaggio “politicamente corretto”. Per esempio ci sono stati dei santi (San Francesco, Sant'Alfonso, San Giovanni Bosco, e tanti altri) che parlavano spesso dell’inferno e del rischio della dannazione eterna, ma nelle biografie moderniste questi discorsi vengono occultati o sminuiti, poiché, secondo l’ideologia buonista, tutte le anime dei defunti vanno in paradiso, anche se sono morte in peccato mortale.

- Tempo fa, su questo blog, è uscito un tuo articolo in cui spiegavi come negli ultimi anni abbiano preso piede delle mode che propongono abiti osceni e volgari, volti a suscitare pensieri turpi in chi osserva coloro che indossano tali indumenti. In quanto donna, non posso smentirti: ogni volta in cui cerco un vestito è un’impresa trovarne uno che non sia scandaloso. Lo stesso avviene anche nel caso degli abiti maschili?

- Purtroppo, anche altre lettrici mi hanno detto che fanno fatica a trovare nei negozi degli abiti che rispettino il pudore. Ormai, soprattutto in estate, molte donne indossano (persino nelle chiese!) indumenti spudorati e scandalosi che un tempo venivano utilizzati solo dalle meretrici nei bordelli. Fortunatamente per noi maschi non ci sono grossi problemi per reperire abiti accettabili da un punto di vista della moralità, basta avere solo un po’ di buona volontà.

- Negli ultimi tempi, i protagonisti dello show business (cantanti, attori, “star” in generale) hanno una presa sempre maggiore sulle persone, in particolar modo sugli adolescenti e sui giovani adulti appartenenti alla nostra generazione. Pensi che questa possa essere un’arma in mano a satana per sedurre la gente, soprattutto considerando la condotta spesso discutibile dei personaggi in questione?


- Mussolini diceva che il cinema è l’arma più forte. Purtroppo, anche il diavolo ha capito che il cinema e la televisione sono dei potenti strumenti di propaganda, pertanto li utilizza in maniera assidua, grazie alla collaborazione dei suoi schiavetti, cioè di coloro che fanno la sua volontà, inondando il mondo con film e programmi televisivi immorali che inducono a calpestare la Legge Eterna e ad offendere gravemente Dio, che è infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.

- Più in senso lato, negli ultimi tempi i giochi, i cartoni animati e i film destinati ai bambini in certi casi giungono a promuovere stili di vita sbagliati o a inviare messaggi non buoni ai piccoli clienti / spettatori. Credi questo avvenga perché i bambini ormai vengono solo attratti da messaggi “forti” (violenza, bisogno del potere, ecc.) oppure pensi che i bambini, opportunamente educati, possano ancora apprezzare messaggi buoni e belli, che facciano di loro dei buoni Cristiani?

- I bambini sono creature particolarmente portate per la religiosità, la preghiera e la pratica delle virtù cristiane. Il vero dramma di oggi è che scarseggiano educatori come Don Bosco e come i genitori di Santa Teresa di Lisieux. Nessuno può dare ciò che non possiede, pertanto è ovvio che i genitori atei, miscredenti, oppure credenti ma ignoranti in materia religiosa, non possano essere in grado di educare cristianamente la prole. Ecco perché a coloro che si sentono chiamati da Dio ad eleggere lo stato di vita matrimoniale, consiglio vivamente di selezionare con cura il futuro coniuge, onde evitare di sposare un “tizzone d’inferno” che sarà di grosso ostacolo nell’adempiere al grave dovere di educare cristianamente i figli.