Stando agli ultimi sondaggi, l'ex banchiere Macron verrà eletto alla presidenza della Repubblica Francese. Il giovane politico liberal-progressista ha dichiarato in varie occasioni che se vincerà le elezioni presidenziali, valuterà la possibilità di attaccare l'eroica Repubblica Araba Siria (anche senza mandato dell'ONU), la quale sta lottando con ardimento contro l'Isis, Al-Nusra (il ramo siriano di Al-Qaeda) e altri gruppi terroristici di stampo jihadista.
Se l'ex banchiere della Rothschild (una grande banca fondata da una famiglia ebraica) attaccherà la Siria, c'è il rischio che vengano trascinate nel conflitto altre nazioni, visto che l'eroico Paese arabo è alleato della Russia e dell'Iran. L'Italia, purtroppo, è un membro della NATO, della quale fa parte pure la Francia, quindi, ahinoi, in qualche modo rischiamo di essere coinvolti in un eventuale conflitto (ci conviene scappare nella neutrale Svizzera), come avvenuto nel 2011 in occasione della guerra contro la Libia.
Che possiamo fare? Dobbiamo pregare affinché il buon Dio illumini le menti dei governanti dei popoli e li convinca a non scatenare un guerrone.