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martedì 23 settembre 2025

Una legge alla quale è probabile che sia già stata data soddisfazione non può generare un'obbligazione certa

La frase latina «lex cui probabiliter iam est satisfactum non certam obligationem parere potest» è complessa e appartiene al linguaggio del diritto canonico e della teologia morale.


Traduzione e analisi

La traduzione letterale della frase è:

"Una legge alla quale è probabile che sia già stata data soddisfazione non può generare un'obbligazione certa."

Spiegazione dei termini chiave

  • Lex cui probabiliter iam est satisfactum (Una legge alla quale è probabile che sia già stata data soddisfazione): Si riferisce a un precetto, un obbligo o una norma che si ritiene, con buona probabilità, essere già stata adempiuta o rispettata dal soggetto.

  • Non certam obligationem parere potest (non può generare un'obbligazione certa): Significa che, se c'è un ragionevole dubbio che l'obbligo sia stato onorato, non si può imporre o richiedere con certezza un nuovo adempimento.


Significato e contesto

Questa frase esprime un principio fondamentale del diritto morale e del diritto canonico (il diritto della Chiesa Cattolica), in particolare quando si tratta della coscienza individuale e dei precetti religiosi.

In sostanza, il principio stabilisce che:

  1. Principio del "Dubbio di Legge": Quando c'è un dubbio probabile (cioè, un dubbio supportato da ragioni valide e non solo da una mera possibilità) che un obbligo di legge sia già stato adempiuto, quell'obbligo cessa di vincolare con certezza la persona.

  2. Favore per la Libertà: Si applica il principio del favor libertatis (il favore va alla libertà). La legge non vincola in modo certo in caso di dubbio; la persona è considerata libera dall'obbligo di agire nuovamente.

Esempio pratico (Canonico):

Questo principio è spesso citato nel contesto del precetto pasquale (l'obbligo annuale di confessarsi e comunicarsi). Se un fedele ha un dubbio ragionevole di aver già adempiuto al precetto pasquale, il precetto non lo vincola più con la stessa "obbligazione certa" di agire di nuovo per togliersi il dubbio.

In sintesi, la frase è un'espressione giuridica che riflette la cautela nel vincolare la coscienza quando l'adempimento di una legge è già probabile.