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martedì 26 settembre 2023

La donna aspira ad essere circondata di tenerezza

[Brano tratto da "Il matrimonio - Libro della giovane dai 17 ai 20 anni", di Pierre Dufoyer, Edizioni Paoline; imprimatur: in Curia Arch. Mediolani, die 23-2-1953, Bernareggi, Vic. Gen.].


Il matrimonio non è un'invenzione umana, è istituzione divina. Dio lo stabilì quando creò l’uomo e la donna, dotandoli d'una costituzione fisica e d'uno psichismo differenti. Istituendolo così, Dio gli ha assegnato due scopi ben definiti, fissati nella fisiologia e nella psicologia dei sessi prima di ogni scelta umana: reciproco perfezionamento degli sposi, il reclutamento della Città terrena e della Città celeste. Lo studio di questo duplice fine provvidenziale del matrimonio comprende tre capitoli: il perfezionamento reciproco, la maternità, l'educazione.

Di solito non si parla di "perfezionamento", ma, di "sostegno, aiuto" reciproco dei coniugi. Tuttavia l'espressione "perfezionamento" è preferibile, poiché richiama un aspetto più costruttivo. Certo, non si deve intendere questa parola nel senso un po' semplicista di comodi, agi, benessere fisico, e neppure di dolcezza sentimentale, ma come l'arricchimento attivo di una personalità in tutti i piani del suo essere.

Le differenze fisiche e psichiche che distinguono l'uomo dalla donna, offrono alla loro unione larghe possibilità di reciproco completamento. Osservando la psicologia della donna si rilevano facilmente le seguenti linee: intellettualmente intuitiva, essa indovina e conosce facilmente gli altri, ma questa stessa facoltà fa sì che essa diffidi dell'esattezza dei propri giudizi sentendoli spesso suggeriti da impressioni passeggere, non accorda loro né piena fiducia né piena certezza. Le è pure assai difficile, lo sa bene, raggiungere delle sintesi, dominare l'insieme. E così, perfino nei dettagli della vita pratica, almeno fuori della sfera di competenza casalinga, ama essere guidata e consigliata. Questa sicurezza, questa stabilità di giudizio, queste vedute d'insieme, non potrebbe certo procurargliele un'altra donna.

L'uomo, invece, meno sensibile e meno impressionabile, possiede un giudizio più fermo e più stabile. Troppo spesso, è vero, non coglie le sfumature, e molti dettagli anche importanti gli sfuggono, ma è meglio preparato ad abbracciare l'insieme e le sintesi. Così dal punto di vista intellettuale l'uomo e la donna possono trovare, l'uno nell'altra, un complemento veramente vantaggioso e tale che né l'uno né l'altra non troverebbero, in ugual misura, in una persona dello stesso sesso.

La donna si sente fisicamente debole ed un po’ timida di fronte alla vita ed alle sue difficoltà. L'esuberanza della sua immaginazione e sensibilità le fa popolare facilmente il presente e l'avvenire di mille pericoli. Questa vivacità di reazioni si trova specialmente nella mamma; pensando alla debolezza dei suoi figli, ella sente la propria impotenza a ben proteggerli, da sola, contro i molteplici pericoli dell'esistenza. E così cerca l'appoggio di una tenerezza forte e protettrice. Precisamente l'uomo, più forte e meno sensibile, che è più calmo e meno in fretta si smarrisce, meglio adatto insomma ad affrontare i pericoli esterni, prova gioia a sorreggere e a guidare, e sente fierezza nel proteggere la donna che ama. Anche in questo campo, l'uomo e la donna sono fatti l'uno per l'altra.

La donna aspira ad essere circondata di tenerezza; ma la desidera forte, decisa, energica, virile. Per lei è dolce e consolante poter appoggiarsi affettuosamente su un braccio solido, trovarsi al riparo di una protezione sicura. Questo sostegno, questo appoggio, questa tenerezza forte, nessun'altra donna glieli potrebbe dare; solo l'uomo ne è capace, ed anch'egli fino ad un certo punto, dato che perfino i migliori vi riescono solo in modo imperfetto. Questo bisogno nella donna di tenerezza è così vasto, così intenso, così profondo che un uomo, fosse pure il più delicato, non è capace di soddisfarlo completamente. Non si riempie la vastità del mare con le acque di uno stagno. Tuttavia, nonostante ciò, l'uomo meglio che una donna è capace di assicurarle questo elemento di forza, di fermezza, di energia, di virilità ch'essa ricerca anche attraverso la tenerezza.