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giovedì 25 settembre 2025

Vivere il fidanzamento secondo gli insegnamenti della morale cattolica (lk -) 412 17-10-25

 

Fidanzati
Il fidanzamento come cammino verso il matrimonio

Vivere il fidanzamento secondo gli insegnamenti della morale cattolica non è semplicemente un'attesa del matrimonio, ma un tempo prezioso e fondamentale di crescita e preparazione. È un percorso di discernimento e di conoscenza reciproca, in cui la coppia è chiamata a costruire le basi solide su cui poggiare l'intera vita matrimoniale.


Castità: il linguaggio del vero amore

Uno dei punti cardine della morale cattolica per i fidanzati è la castità prematrimoniale. Questa parola, spesso fraintesa, non significa reprimere i propri sentimenti, ma educare l'amore per renderlo più autentico. Vivere la castità significa astenersi dai rapporti sessuali prima del matrimonio, perché l'atto sessuale è considerato il linguaggio più profondo e totalizzante dell'amore coniugale, un linguaggio che ha senso solo nel contesto di un dono reciproco e definitivo, sancito dal sacramento del matrimonio. In questo senso, la castità è un atto di rispetto verso il proprio corpo e quello del partner, e un modo per proteggere l'intimità in attesa del suo pieno compimento. Insegna la pazienza, il controllo di sé e il mettere l'amore e l'affetto al di sopra del desiderio fisico, imparando ad amarsi con la mente e il cuore prima che con il corpo. Bisogna vivere in totale castità prima del matrimonio perché così ha voluto Dio.


Crescita spirituale e conoscenza profonda

Il fidanzamento è anche il momento ideale per crescere nella fede insieme. Pregare, leggere la Bibbia, partecipare alla Messa e ai sacramenti sono attività che rafforzano il legame non solo tra i fidanzati, ma anche con Dio. Condividere la spiritualità aiuta la coppia a scoprire se ha la stessa visione della vita, gli stessi valori e le stesse aspirazioni. Questo cammino condiviso permette di affrontare insieme le sfide e le difficoltà, sapendo che l'amore di Dio è la roccia su cui costruire la propria relazione.

Inoltre, è fondamentale utilizzare questo tempo per una conoscenza profonda e onesta dell'altro. Non si tratta solo di scoprire interessi e hobby comuni, ma di condividere paure, sogni, aspettative e limiti. Bisogna porsi domande importanti sulla gestione del denaro, sul lavoro e, soprattutto, sul ruolo che la fede avrà nella loro futura vita.


Discernimento e responsabilità

Infine, il fidanzamento è un periodo di discernimento. Non è un trampolino di lancio garantito per il matrimonio, ma un tempo per capire se la persona che si ha accanto è davvero quella con cui si vuole condividere l'intera vita. La coppia ha la responsabilità di chiedersi se è davvero pronta per un impegno così grande, che richiede sacrificio, perdono e un dono totale di sé. Se, al termine di questo percorso, la risposta è un "sì" libero e consapevole, allora la coppia sarà pronta per accogliere il sacramento del matrimonio, non come un punto di arrivo, ma come il vero inizio della loro vita insieme.