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mercoledì 23 maggio 2018

C'è il rischio di una nuova guerra mondiale?

L'esercito siriano, grazie alla sua soverchiante potenza militare, è riuscito a liberare tutta Damasco dalla presenza delle milizie jihadiste. Fino a qualche giorno fa l'Isis controllava un piccolo territorio nella zona meridionale della capitale siriana. 

Adesso le truppe governative si stanno spostando più a sud, nel governatorato di Daraa, per sconfiggere i gruppi di miliziani sostenuti dallo Stato ebraico. In diverse occasioni l'esercito siriano ha trovato nei rifugi sottratti ai jihadisti alimenti e materiale bellico "made in Israel". Inoltre, varie volte, l'aviazione israeliana è intervenuta in aiuto dei ribelli bombardando le truppe siriane.

Lo Stato ebraico dal 1967 occupa illegalmente le alture del Golan che ha sottratto alla Siria. Ovviamente i governanti siriani rivogliono indietro i propri territori, ma Israele si rifiuta di farlo nonostante la risoluzione 497 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu dichiara invalida l'annessione del Golan effettuata dagli israeliani.

Lo Stato ebraico vuole che il legittimo governo siriano venga rovesciato, ma il popolo della Siria non vuole che nasca un governo asservito agli interessi israeliani.

Probabilmente nelle prossime settimane ripartirà una calunniosa propaganda mediatica contro la Siria, ad esempio inventando fantomatici e insensati bombardamenti con armi chimiche effettuati contro donne, vecchi e bambini. La "macchina del fango" dei mezzi di informazione delle lobby finanziarie giudaiche e massoniche potrebbe fornire il pretesto ad alcuni Stati nemici della Siria di fermare con le bombe la poderosa avanzata dell'esercito siriano e aiutare i ribell, i quali spesso perseguitano i cristiani, a rovesciare il legittimo governo, che invece rispetta i seguaci di Cristo. Ma un eventuale intervento straniero potrebbe deflagrare in un conflitto mondiale (la Siria è alleata della fortissima Russia), pertanto bisogna pregare molto affinché il Signore ci preservi dal flagello della guerra.