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giovedì 25 novembre 2021

Continuiamo la buona battaglia della fede

Una lettrice mi ha confidato che sente la mancanza di amicizie cristiane con cui condividere la fede.


Salve D., 
                  […] sento la mancanza di vivere tra gente veramente cristiana a parte i miei familiari più stretti. Leggo sempre il blog che per me è molto importante e tu mi sembri un Santo tipo San Francesco di Sales per quello che fai e spero che non ti stancherai mai. Io vorrei partecipare a una messa in latino e sono sempre più curiosa a riguardo ma non me la sento di guidare la macchina fino ai paesi più vicini a casa mia dove si celebra che sono a 30-40 km di distanza.

Per quanto mi riguarda ho [...] anni ma ho vissuto sempre come una ragazza e di aspetto dimostro molto di meno. […] io da parte mia spero ancora di sposarmi ma sarà quello che Dio vorrà. [...] Comunque penso che stai facendo una grande opera col blog e che devi continuare nonostante le difficoltà. A volte penso che non ti rendi conto del bene che fai e prego Dio che ti illumini e ti faccia capire bene quali sono le cose giuste che devi dire e gli articoli giusti da pubblicare. Penso che prima o poi qualche vescovo o persona importante della Chiesa ti noterà e ti contatterà per quello che fai. Se ciò avverrà sarò molto contenta.

Grazie per la risposta

(lettera firmata)



Cara sorella in Cristo,
                                    magari avessi anche solo l'1% della carità che San Francesco di Sales aveva verso Dio e verso il prossimo! Tuttavia penso che tutti quanti noi dovremmo impegnarci nell'imitare le sue eroiche virtù cristiane. Di questo grande Dottore della Chiesa apprezzo in modo particolare la dolcezza che praticava nel trattare col prossimo. Noi del “movimento tradizionale” dobbiamo rigettare la tentazione di vivere il cristianesimo in modo aspro, accigliato e rigorista, infatti se vogliamo davvero fare del bene alle anime e avvicinarle a Cristo, unico Salvatore del genere umano, dobbiamo seguire l'esempio di San Francesco di Sales, il santo della dolcezza. Chi ama Gesù ama la dolcezza. Lo spirito di dolcezza è proprio di Dio. L'anima che ama Dio ama anche tutti coloro che sono amati da Dio, pertanto cerca volentieri di soccorrere, consolare e contentare tutti, per quanto gli è possibile. Dice San Francesco di Sales: “L'umile dolcezza è la virtù delle virtù che Dio tanto ci ha raccomandato; perciò bisogna praticarla sempre e dappertutto.” Questa dolcezza bisogna praticarla specialmente con le persone sofferenti e abbandonate, le quali ordinariamente sono trattate aspramente dal mondo. Non vi è cosa che tanto edifichi il prossimo quanto la caritatevole benignità nel trattare. I santi ordinariamente avevano il sorriso sulle labbra e il loro volto spirava benignità, accompagnata dalle parole e dai gesti. Oh quanto si ottiene più con la dolcezza che con l'asprezza! L'affabilità, l'amore e l'umiltà catturano i cuori delle persone.

Sono contento che il mio blog ti sia di conforto. In effetti il mio scopo è appunto di edificare le anime di voi lettori, pertanto cerco di pubblicare solamente post che possano trasmettervi buoni sentimenti. Voglio che ogni giorno, dopo aver letto il blog, vi sentiate incoraggiati a proseguire il cammino di perfezione cristiana. Ovviamente se dicessi che nell'orbe cattolico le cose vanno tutte bene, sarei un bugiardo che cerca di nascondere i problemi sotto il tappeto. Ma io non ho mai detto una cosa del genere, anzi ho condannato spesso i dilaganti errori del modernismo che stanno causando una strage di anime, allontanandole dalla vera Dottrina Cattolica. Tuttavia cerco di farlo in modo cristiano, cioè senza diffondere sconforto, disperazione e rabbia, ma cercando invece di animare i lettori al combattimento spirituale per la maggior gloria di Dio. Alcuni mi accusano di essere un ottimista, io invece mi sforzo di essere un realista che spera nel Signore. Anche Sant'Atanasio, San Domenico di Guzman, San Pietro Canisio, Sant'Alfonso Maria de Liguori, San Giovanni Bosco, San Massimiliano Maria Kolbe e tanti altri santi, hanno vissuto in periodi particolarmente burrascosi della plurisecolare storia della Chiesa, ma mai nessuno di loro si è lasciato vincere dal disfattismo, anzi, come leoni arditi hanno combattuto coraggiosamente la “buona battaglia della fede” (come diceva San Paolo, l'Apostolo delle Genti) e in Cielo hanno ottenuto da Dio la palma della vittoria.

Noi fedeli legati alla Tradizione non cerchiamo compromessi inaccettabili sulla Dottrina per accaparrarci gli applausi del mondo. Ci rifiutiamo di rinnegare i valori, le tradizioni, la dottrina dell'immortale Chiesa Cattolica! Se resteremo fedeli al Magistero Perenne, il nostro esempio riaccenderà la speranza nei cuori di quei fedeli che si sono sbandati a causa del tradimento dei novatori, i quali hanno fatto praticamente “fronte comune” coi nemici della Chiesa. Lo so, è difficile vivere fedelmente il Vangelo, subendo le critiche e le persecuzioni dei mondani, ma con la grazia di Dio è possibile perseverare.

Sursum corda!

Cordialiter