Più passa il tempo e più mi sembra che i più pericolosi nemici del movimento tradizionale siano certi personaggi che, pur dichiarandosi tradizionalisti, in realtà hanno idee estremiste incompatibili col Vangelo. Anni fa un carissimo lettore che segue il blog dall’estero mi ha detto che sua moglie, poiché è nata in un Paese dell’Europa dell’Est, subisce degli atti di xenofobia da parte di alcune persone che vanno alla Messa tridentina nella stessa chiesa che frequentano loro. Ecco la mia risposta.
Caro fratello in Cristo,
sono rimasto dispiaciuto nell'apprendere che alcune persone che seguono la Messa tridentina abbiano un atteggiamento poco caritatevole nei confronti di tua moglie perché è nata in un Paese (molto bello!) dell’Europa dell’Est. Queste persone dovrebbero rileggersi quel passo del Vangelo, quando un giovane chiese a Gesù buono che cosa avrebbe dovuto fare per meritare la vita eterna, e il Redentore Divino, tra le altre cose, gli disse: "Diliges proximum tuum sicut te ipsum".
A che serve andare alla Messa tridentina, magari prendere pure la Comunione, e poi non amare una persona, tra l'altro anche lei legata alla liturgia tradizionale, solo perché è nata in un altro Paese? Costoro forse fanno i "duri e puri" sulle forme liturgiche e sulla dottrina, ma poi si comportano in maniera non cristiana col prossimo.
Il Redentore Divino, nel commovente discorso dell'Ultima Cena, dopo aver comandato di amarci gli uni gli altri, disse che da ciò tutti ci avrebbero riconosciuti per suoi discepoli. Pertanto chi tratta in malo modo la tua sposa non si comporta da seguace di Cristo.
Ai tempi di San Paolo i pagani restavano meravigliati nel vedere i cristiani amarsi come fratelli. Se oggi i pagani vedessero la condotta "poco caritatevole" che certi pretesi "tradizionalisti" hanno nei confronti di tua moglie, non penso che resterebbero edificati.
Purtroppo devo dirti che anche altre persone mi hanno raccontato fatti disgustosi compiuti da gente che si dichiara legata alla Tradizione Cattolica ma che in realtà si comporta in maniera profondamente incoerente con gli insegnamenti del Vangelo. Dunque si tratta di un fenomeno alquanto diffuso. Ciò mi preoccupa molto perché questi personaggi col loro scandaloso comportamento rischiano di allontanare dalla Tradizione Cattolica tante anime che si avvicinano per le prime volte alla Messa tridentina e che potrebbero rimanere profondamente amareggiate e deluse vedendo certe cose che non hanno nulla a che fare col cristianesimo.
Fortunatamente tu e tua moglie non vi siete arresi e continuate a frequentare la liturgia tradizionale perché coltivate un’intensa vita spirituale. In effetti si va a Messa per dare gusto a Dio, non per compiacere qualche comune mortale, tuttavia gli "incipienti", cioè coloro che hanno cominciato da poco il cammino di perfezione cristiana, o che non hanno una profonda vita interiore, rischiano di rimanere talmente delusi da abbandonare per sempre la frequentazione della liturgia tradizionale e forse persino la pratica religiosa.
È importante che i cattolici pii e devoti continuino la buona battaglia della fede senza demoralizzarsi e arrendersi, altrimenti lascerebbero il "movimento tradizionale" interamente nelle mani di quelle frange estremiste che col loro comportamento scandaloso lo porterebbero all'autodistruzione. Per questo motivo penso che certi personaggi che bazzicano gli ambienti tradizionali siano persino più pericolosi dei modernisti, proprio perché col loro comportamento rischiano di distruggere dall'interno il "nuovo movimento liturgico" che si è formato intorno alla Messa tridentina.
Ti sono sinceramente grato per avermi rinnovato l'invito a trascorrere alcuni giorni a casa tua, non tanto per il fatto di poter soggiornare gratuitamente nella bella e caratteristica città in cui vivi, bensì perché con il tuo gesto dimostri di avere tanta carità fraterna nei miei confronti. Viviamo in una società spietata nella quale spesso ci si sbrana e ci si tradisce a vicenda per ottenere qualche misero vantaggio. Spesso ci si sbrana persino tra parenti. Di questi tempi non tutte le persone sono desiderose di accogliere con gioia in casa propria un cugino o un fratello, figuriamoci un estraneo! Invece tu sei molto ospitale e fraterno con me. A causa della lontananza sarebbe un po' difficile (e anche costoso) venire a trovarti, tuttavia anche se non dovesse capitare l'occasione di incontrarci, desidero continuare a nutrire tanta gratitudine per il tuo invito e per gli altri numerosi atti di carità fraterna che hai compiuto nei miei confronti. Sant'Alfonso Maria de Liguori insegna che Dio apprezza anche i buoni desideri, quindi, anche se non dovessi avere l'occasione di venire da te, il Signore sarà contento lo stesso del tuo proposito di accogliermi fraternamente in casa tua.
Rinnovandoti la mia stima e la mia gratitudine, ti saluto cordialmente in Cordibus Iesu et Mariae.
Cordialiter