Dagli scritti di Sant'Alfonso Maria de Liguori, Dottore della Chiesa.
Poteva il Figlio di Dio nel farsi uomo per nostro amore, comparire al mondo in età di uomo perfetto, come comparve Adamo, quando fu creato; ma poiché i bambini sogliono maggiormente tirarsi l'amore di chi li guarda, perciò voll'egli comparire in terra da bambino, e da bambino il più povero ed abbietto, che mai tra i bambini sia nato. Scrisse S. Pier Grisologo: "Così volle nascere il nostro Dio, perché così voll'essere amato". Avendo già predetto il profeta Isaia che il Figlio di Dio doveva nascere bambino, e così darsi tutto a noi per l'amore che ci portava: "Parvulus natus est nobis, Filius datus est nobis" (Isa. 9. 6).
Ah Gesù mio, mio sommo e vero Dio, e chi mai dal cielo v'ha tirato a nascere in una grotta, se non l'amore che portate agli uomini? Chi dal seno del Padre v'ha indotto a collocarvi in una mangiatoia? Chi dal regnare sopra le stelle vi ha posto a giacere sopra la paglia? Chi da mezzo ai cori degli Angeli vi ha ridotto a starvene tra due animali? Voi infiammate di santo fuoco i Serafini, ed ora tremate di freddo in questa stalla? Voi date il moto ai cieli ed al sole ed ora per muovervi avete bisogno di chi vi prende in braccio? Voi provvedete di cibi gli uomini e le bestie, ed ora avete bisogno di un poco di latte per sostentarvi la vita? Voi siete l'allegrezza del cielo, ed ora come vi sento piangere e vagire? "Quis hoc fecit? fecit amor", dice S. Bernardo, l'ha fatto l'amore che voi portate agli uomini.
Affetti e preghiere
Ah mio caro bambino, ditemi che siete venuto a fare in questa terra? Ditemi chi andate cercando? Ah già v'intendo, voi siete venuto a morire per me, per liberarmi dall'inferno. Siete venuto a cercare me pecorella perduta, acciocché io non fugga più da voi e vi ami. Ah Gesù mio, mio tesoro, mia vita, mio amore, mio tutto, e se non amo voi, chi voglio amare? Dove posso trovarmi un padre, un amico, uno sposo più amabile di voi, e che più di voi mi ha voluto bene? Vi amo, caro mio Dio, vi amo unico mio bene. Mi dispiace d'esser stato tanti anni al mondo, e non avervi amato, anzi d'avervi offeso e disprezzato. Perdonatemi, amato mio Redentore, che io mi pento di avervi così trattato, me ne dispiace con tutta l'anima mia. Perdonatemi e datemi la grazia che io da voi non mi separi, e vi ami sempre per la vita che mi resta. Amor mio, a voi tutto mi dono; accettatemi e non mi rifiutate, come io meriterei.
Maria, voi siete l'avvocata mia, voi colle vostre preghiere ottenete quanto desiderate da questo Figlio; pregatelo che mi perdoni e mi dia la santa perseveranza sino alla morte.
Ah Gesù mio, mio sommo e vero Dio, e chi mai dal cielo v'ha tirato a nascere in una grotta, se non l'amore che portate agli uomini? Chi dal seno del Padre v'ha indotto a collocarvi in una mangiatoia? Chi dal regnare sopra le stelle vi ha posto a giacere sopra la paglia? Chi da mezzo ai cori degli Angeli vi ha ridotto a starvene tra due animali? Voi infiammate di santo fuoco i Serafini, ed ora tremate di freddo in questa stalla? Voi date il moto ai cieli ed al sole ed ora per muovervi avete bisogno di chi vi prende in braccio? Voi provvedete di cibi gli uomini e le bestie, ed ora avete bisogno di un poco di latte per sostentarvi la vita? Voi siete l'allegrezza del cielo, ed ora come vi sento piangere e vagire? "Quis hoc fecit? fecit amor", dice S. Bernardo, l'ha fatto l'amore che voi portate agli uomini.
Affetti e preghiere
Ah mio caro bambino, ditemi che siete venuto a fare in questa terra? Ditemi chi andate cercando? Ah già v'intendo, voi siete venuto a morire per me, per liberarmi dall'inferno. Siete venuto a cercare me pecorella perduta, acciocché io non fugga più da voi e vi ami. Ah Gesù mio, mio tesoro, mia vita, mio amore, mio tutto, e se non amo voi, chi voglio amare? Dove posso trovarmi un padre, un amico, uno sposo più amabile di voi, e che più di voi mi ha voluto bene? Vi amo, caro mio Dio, vi amo unico mio bene. Mi dispiace d'esser stato tanti anni al mondo, e non avervi amato, anzi d'avervi offeso e disprezzato. Perdonatemi, amato mio Redentore, che io mi pento di avervi così trattato, me ne dispiace con tutta l'anima mia. Perdonatemi e datemi la grazia che io da voi non mi separi, e vi ami sempre per la vita che mi resta. Amor mio, a voi tutto mi dono; accettatemi e non mi rifiutate, come io meriterei.
Maria, voi siete l'avvocata mia, voi colle vostre preghiere ottenete quanto desiderate da questo Figlio; pregatelo che mi perdoni e mi dia la santa perseveranza sino alla morte.
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