Ripubblico alcuni brani di una lettera che anni fa mi scrisse una lettrice del blog che insegnava in un'università “cattolica”. Onde evitare che possa essere riconosciuta e perseguitata, ritengo opportuno non dire in quale Stato nazionale vive. Coi tempi che corrono, per certi aspetti sembra quasi di vivere nell'Unione Sovietica di Stalin o nella Germania Est di Erich Honecker... quindi serve molta prudenza.
Caro fratello in Cristo,
grazie del tuo messaggio di incoraggiamento. No, non mi sono arresa, ma, come sai, è sempre più difficile vivere in questa società. All'università dove insegno (cattolica, gestita dai [...]) una cappa caliginosa si fa sempre più fitta e pesante. Il modernismo si respira dovunque. L'ultima trovata è stata di [...]. Il nostro Vescovo ha protestato, ma il presidente dell'università (sacerdote) [...] è andato avanti sostenuto all'unanimità dal consiglio di amministrazione. Insomma, tutti d'accordo.
Non parliamo poi dei colleghi che esprimono sempre più apertamente la loro gioia per le “aperture” [...] e, a detta loro, per la "ventata di aria fresca" che finalmente si respira. Non puoi immaginare che amarezza e solitudine provo quando scopro che anche le persone che credevo dalla "nostra parte", in fondo in fondo la pensano anche loro, forse inconsapevolmente, come i modernisti. Ingenuamente, simpatizzano solo per qualche aspetto del modernismo, ma noi sappiamo che si sono lasciati infettare dall'errore. [...]
E adesso alla mia esperienza con un sacerdote di […], ospite della nostra parrocchia [...]. In un paio di brevi omelie infrasettimanali ha praticamente distrutto la nostra amata fede cattolica umanizzando tutto. [...] Nota dolorosa: questo sacerdote ha un ruolo in seminario a contatto con i seminaristi.
Ultimo sfogo riguarda il professore di teologia di mio figlio. Oltre al fatto che letteralmente non insegna niente, e forse è meglio così, assegna dei compiti che mettono in difficoltà la coscienza di mio figlio. Un esempio: "Date la definizione vera di una decina di parole tra cui Natale, Quaresima, Epifania, Triduo, Mistero Pasquale, Pentecoste, ecc. Poi date una definizione fittizia, che sia umoristica e che mi faccia ridere. Siate rispettosi." Non credo sia necessario alcun commento.
Teniamoci stretti e preghiamo l'un per l'altro. Da parte mia mi sto preparando ad accettare la sofferenza se in un futuro dovrò proclamare Gesù in maniera forte contro tutti.
(Lettera firmata)