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giovedì 9 dicembre 2021

Spot pubblicitario che faceva la parodia della Messa

Noi cattolici fedeli al Magistero perenne della Chiesa crediamo che la Messa è essenzialmente la rinnovazione incruenta del Santo Sacrificio del Redentore Divino, pertanto è immorale caricaturizzarla. A tal proposito ripubblico un messaggio che tempo fa mi inviò Maristella.



Caro fratello in Cristo,
come stai? Noi bene, ringraziando Dio.
Tra un impegno e un altro, ho finito di lavorare e tra poco andrò a fare la spesa, ti vorrei raccontare un piccolo episodio. Ieri sera stavo guardando la tv con mio marito: una trasmissione di cucina, piuttosto simpatica. Ad un certo punto ho visto una brutta pubblicità: una parodia della Messa cattolica per non so quale trasmissione sportiva. Anche mio marito ne è rimasto disgustato. Così gli ho detto che non avrei lasciato passare questa mancanza di rispetto. Avevo sonno ma prima di dormire ho mandato una mail all'istituto di autodisciplina pubblicitaria. Ho riportato con cura tutti i dettagli (data, ora, canale televisivo...) e ho scritto in termini precisi, ed educati, che mi sentivo offesa da quella rappresentazione della Messa. Vediamo cosa succederà ora […]. Ci sono momenti in cui occorre "alzarsi in piedi" e comunicare a voce alta che non siamo disposti a lasciare correre le offese alla nostra Fede!

Nei Cuori Immacolati,

Maristella


Cara sorella in Cristo,
purtroppo, sui media italiani e di altre nazioni estere, le offese alla Religione cattolica sono molto diffuse. La cosa triste è che spesso queste offese vengono tutelate con la falsa scusa della “libertà d’espressione”. Ma, come insegna magistralmente il grande Papa Pio XII, non esiste il diritto all’errore.

Quel che mi hai raccontato mi ha fatto venire in mente un fatto accaduto anni fa nel Regno Unito. Alcuni cattolici protestarono contro una trasmissione televisiva che caricaturizzava Gesù Cristo, Seconda Persona della Santissima Trinità, ma le proteste vennero ignorate. Poi anche qualche musulmano protestò contro quella trasmissione poiché i maomettani considerano Gesù un profeta, e subito ricevettero le scuse.

Ti immagini cosa sarebbe successo se quello spot televisivo che hai visto, invece di fare una parodia della Messa, avesse fatto una parodia di una preghiera islamica? Sarebbero scoppiate polemiche sui giornali e sui tg, molti personaggi famosi si sarebbero precipitati a condannare l’accaduto, e gli autori dello spot sarebbero stati costretti a scusarsi pubblicamente. E se avessero fatto una parodia di una preghiera rabbinica in una sinagoga? Sarebbe scoppiata una bufera ancora più clamorosa, una sorta di linciaggio mediatico degli autori dello spot accusati di antisemitismo, razzismo, nazismo, nostalgia di Joseph Goebbels (ministro della propaganda del Reich), e cose di questo genere. E invece quando viene offesa la Religione cattolica in genere i mezzi di informazione tacciono e lasciano fare. Perché? La risposta è semplice: i media sono in gran parte nelle mani di persone legate direttamente o indirettamente a logge che tramano contro il cristianesimo. 

Ma noi non ci arrendiamo! Continuiamo a combattere la buona battaglia della fede per la maggior gloria di Dio!

In Corde Regis,

Cordailiter