Ripubblico alcuni brani di una lettera che ho ricevuto tempo fa da un giovane lettore del blog.
Carissimo D.,
pur non conoscendoti e pur non avendoti mai scritto prima, mi permetto di darti del Tu e di scriverti come ad un amico. Sono un giovane (...) di 22 anni, mi chiamo (...). Ormai è da più di 3 anni che seguo quasi quotidianamente i Tuoi blog, specialmente “Cordialiter”, ma anche “Vocazione Religiosa”, traendone un gran profitto spirituale e di discernimento. Più volte ho pensato di scriverti, non solo per ringraziarti di cuore, ma anche per conoscerti e stringere una vera amicizia fondata su Dio e la Verità che è Cristo, come insegnano i santi. E' molto probabile che abbiamo conoscenze in comune visto che ormai da 3 anni frequento saltuariamente il rito antico a (...). Il rito antico è veramente “straordinario” ma per la sua profondità spirituale richiede un piccolo sforzo; non tutti i cattolici (purtroppo, per la poca formazione spirituale) riescono facilmente a comprendere il pregare verso Dio in sacro silenzio con la consapevolezza che la S. Messa è un mistero divino che rinnova il Sacrificio della Croce.
Amo leggere i Tuoi blog anche perché rispecchiano quell'equilibrio interiore di chi, pur vedendo i gravi problemi nel mondo e nella Chiesa, si affida alla Provvidenza e combatte la buona battaglia. (…)
Grazie per avermi fatto conoscere molti santi con “pillole quotidiane” e scritti spirituali di ascetica fondamentali per diventare santi. E grazie per le lettere vocazionali delle ragazze (...) che scelgono di diventare spose di Cristo: leggendole mi commuovo e rifletto anche su di me.
Ti scrivo anche per chiederti di aggiungermi nell'estrazione del santo dell'anno (...).
Mi fermo per non toglierti altro tempo prezioso: che il Signore Ti benedica e guidi sempre!
Ti saluto nei Cuori di Gesù e Maria, cordialmente,
(lettera firmata)
Caro fratello in Cristo,
sono contento che apprezzi la mia “linea editoriale”, la quale consiste nel promuovere la Tradizione Cattolica cercando di infondere speranza e coraggio nei lettori. So bene che la crisi ecclesiale causata dal modernismo non è terminata, tuttavia, c'è modo e modo di denunciare i misfatti dei novatori. Penso che quando si parla di cose spiacevoli bisogna farlo in maniera da non demoralizzare i lettori, altrimenti si rischia di arrendersi o persino di cadere in depressione. :-)
Anche Sant'Alfonso Maria de Liguori nei suoi scritti si lamentava della situazione ecclesiale del suo tempo (vescovi poco zelanti, sacerdoti e religiosi rilassati, fedeli laici che vivevano come pagani, ecc.), tuttavia riusciva ad infondere coraggio ai suoi lettori, perché la sua speranza era fondata in Dio.
Oggi la situazione è semplicemente drammatica a causa della confusione seminata da coloro che hanno lo spirito modernistico, ma non dobbiamo disperarci: noi abbiamo la buona dottrina del Magistero perenne della Chiesa, pertanto possiamo confidare di salvarci l'anima se le resteremo fedeli sino alla morte. Certamente Gesù non ci abbandonerà mai, ci darà sempre i mezzi necessari per salvarci. Ci ha riscattato a caro prezzo sulla croce del Golgota, troppo grande è il suo amore per noi, non può abbandonarci nella tempesta modernista. La nostra speranza nella vittoria non è autoillusione, infatti non si fonda sulle nostre forze, ma sulla fede nel glorioso Redentore Divino: Haec est victoria quae vincit mundum, fides nostra (Epistula I Ioannis 5,4).
Lo scopo dei miei blog è di farvi elevare l'animo alle cose celesti, di incoraggiarvi nel combattimento spirituale, di animarvi a continuare la buona battaglia contro la peste modernista. Voglio che dopo aver letto i miei post vi sentiate rincuorati, consolati e confortati, non demoralizzati e scoraggiati. Sì, scrivere post e rispondere alle e-mail mi costa tempo e fatica, ma voglio continuare a farlo per il bene spirituale dei numerosi lettori che apprezzano ciò che faccio. Gestire i miei blog assorbe molto tempo, dovreste ringraziare Maristella e gli altri lettori-sostenitori se posso permettermi di continuare questa battaglia. Senza le loro donazioni penso che avrei dovuto smettere già da diversi anni.
Ti incoraggio a vivere il cristianesimo in maniera fervorosa, praticando un’intensa vita spirituale. Lo so che in questa società neopagana è difficile vivere in maniera coerente col Vangelo, sopportando con pazienza le persecuzioni dei mondani, ma maggiori sono le avversità, più bella sarà la vittoria!
Sursum corda!
Cordialiter