La pazienza è un aspetto particolare della virtù della fortezza la quale c’impedisce di deviare dal retto cammino per timore delle difficoltà che s’incontrano. Non c’è vita senza difficoltà, anzi, per coloro che vogliono intraprendere grandi cose, queste sono abitualmente maggiori e più frequenti. Le grandi opere, le grandi virtù, le virtù eroiche sbocciano sempre in mezzo alle difficoltà. Di fronte ad esse la fortezza ha un duplice atto: aggredire e sopportare. Molte difficoltà vanno superate e vinte con un atto di coraggio; altre invece è impossibile eliminarle e allora bisogna imparare a sopportarle, e questo è appunto il compito della pazienza. Compito arduo, perché è più facile affrontare direttamente un ostacolo, che non sopportare contrarietà e sofferenze inevitabilmente connesse alla vita e che, con l’andar del tempo, tentano di fiaccare il nostro coraggio e di farci cadere nella tristezza.
[Brano tratto da “Intimità Divina”, di Padre Gabriele di S. Maria Maddalena, pubblicato dal Monastero S. Giuseppe delle Carmelitane Scalze di Roma, imprimatur: Vicetiae, 4 martii 1967, + C. Fanton, Ep.us Aux.].
