[Brano tratto da “La Provvidenza e la confidenza in Dio", di Padre Reginaldo Garrigou-Lagrange, traduzione autorizzata dal francese del P. S. G. Nivoli, Società editrice internazionale, 1933].
I principi che sostengono la bontà e la necessità dell’abbandono [in Dio, ndr] sono i seguenti:
1 - Nulla può avvenire che non sia stato previsto, voluto o almeno permesso da Dio da tutta l’eternità;
2 - Dio non può volere o permettere cosa che non sia conforme alle manifestazioni della sua bontà e delle sue infinite perfezioni e alla gloria del Verbo incarnato, Gesù Cristo, suo Figlio unigenito;
3 - sappiamo che “ogni cosa concorre al bene di coloro che amano Dio, di coloro che secondo il suo disegno sono chiamati” (Rm 8,28) e perseverano nel suo amore;
4 - l’abbandono alla volontà di Dio non esime nessuno dall’obbligo di osservare scrupolosamente la volontà di Dio significata nei comandamenti, nei consigli e negli avvertimenti, ma esige che si aggiunga a tutto questo un abbandono totale alla divina volontà di beneplacito, per quanto possa apparire misteriosa, evitando ogni inquietudine e ogni affanno.