Anche se sui media non se ne parla quasi più, in Siria la guerra di liberazione dall'Isis e da altri gruppi jihadisti continua. A tal proposito ripubblico un vecchio post del giugno del 2017. A parte le notizie dal fronte e dell'attualità dell'epoca, il resto del discorso conserva immutata la sua importanza.
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I manuali di Teologia Morale insegnano che è lecito combattere una guerra giusta: “Perché sia permessa, la guerra deve essere dichiarata dalla legittima autorità dietro giusto motivo e condotta con modi legittimi. Un motivo giusto per indire una guerra può essere: il respingere una ribellione, una grave ingiustizia, un'aggressione, difendere la religione, ecc.” (citazione tratta da "Teologia Morale: prontuario di morale cattolica per sacerdoti e laici", di Padre Teodoro da Torre del Greco, O.F.M. Cap., Edizioni Paoline, 1964).
Le truppe fedeli al legittimo governo siriano stanno combattendo con indomita volontà per ottenere la vittoria sui gruppi jihadisti aiutati in vari modi da Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Stato Ebraico e Stati Uniti d'America (Obama, tra l'altro, ha foraggiato vari gruppi terroristici "moderati" rifornendoli di missili teleguidati TOW). La Repubblica Araba Siriana e i Paesi alleati costituiscono l'Asse della Resistenza, e non hanno nessuna intenzione di arrendersi ai jihadisti o di dar vita a uno Stato fantoccio asservito ai sionisti. Dobbiamo essere grati ai soldati dell'esercito siriano che stanno lottando valorosamente sui campi di battaglia per tenere alto non solo il vessillo della propria Patria, ma anche la bandiera della civiltà contro la barbarie della tirannide jihadista.
La cosa assurda è che i mezzi d'informazione asserviti alla lobby sionista scodellano le notizie in modo favorevole ai jihadisti, nascondendo il più possibile le devastazioni delle chiese e le altre nefandezze operate dai ribelli, e addebitando la responsabilità della guerra al governo siriano, oppure accusandolo, senza fornire le prove, di cose assurde. Visto che i media del regime culturale nascondono le notizie che a loro non conviene divulgare, cerco di utilizzare il blog per informare saltuariamente i lettori sull'andamento della guerra civile.
Dal fronte continuano a giungere buone notizie. In provincia di Aleppo continua l'inarrestabile avanzata dei soldati della "Tiger Force", ossia le valorose truppe d'assalto siriane capitanate dall'intrepido generale Souhail Hassan, le quali stanno per sferrare l'attacco per liberare Maskanah, l'ultima roccaforte dello Stato Islamico nella suddetta provincia.
Anche nelle province di Hama e di Homs i jihadisti del Califfato stanno subendo gravi sconfitte, grazie anche all'intervento dell'aviazione russa che dal cielo continua a martellare le postazioni degli islamisti.
A Deir el-Zor, una popolosa città assediata da anni dalle milizie del Califfo dell'Isis, i valorosi soldati della 104esima Brigata Paracadutisti della Guardia Repubblicana, con l'ausilio della NDF (National Defence Forces) e di altre forze filo-governative, stanno riuscendo a rintuzzare i rabbiosi e continui assalti dei nemici.
Anche nelle province di Hama e di Homs i jihadisti del Califfato stanno subendo gravi sconfitte, grazie anche all'intervento dell'aviazione russa che dal cielo continua a martellare le postazioni degli islamisti.
A Deir el-Zor, una popolosa città assediata da anni dalle milizie del Califfo dell'Isis, i valorosi soldati della 104esima Brigata Paracadutisti della Guardia Repubblicana, con l'ausilio della NDF (National Defence Forces) e di altre forze filo-governative, stanno riuscendo a rintuzzare i rabbiosi e continui assalti dei nemici.
Aiutiamo con la preghiera i combattenti delle Forze Armate siriane, affinché con l'aiuto di Dio possano liberare presto la propria Patria dai gruppi terroristici e consentire ai cristiani (circa il 10% della popolazione) di vivere tranquillamente nelle proprie case.