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lunedì 18 luglio 2022

Marciare divisi per colpire uniti

Nel corso degli anni sono sorti numerosi blog curati da fedeli innamorati della Sacra Liturgia che stanno dando filo da torcere ai modernisti di tutte le risme, i quali controllano varie riviste cartacee sulle quali diffondono gravi errori dogmatici e morali. Nessuno dica che esagero nel criticare la propaganda modernista. Questi stanno distruggendo la fede tra i fedeli; insegnano infatti che Gesù è risorto solo simbolicamente, l'Eucaristia è solo un simbolo del Corpo di Cristo, l'inferno non è eterno, le religioni sono tutte buone, non bisogna impedire il divorzio per legge, le convivenze prematrimoniali hanno un valore presacramentale, non c'è nulla di male se due omosessuali si sposano, anche le donne devono ricevere l'ordinazione sacerdotale, e tanti altri pestiferi errori del genere.

L'amore per la Sacra Liturgia è la colonna portante del movimento tradizionale, cioè del movimento spontaneo di fedeli di varie nazioni che si impegna nella difesa di tutto il patrimonio della Tradizione Cattolica dagli attacchi dei nemici della Chiesa.

Forse alcuni si domanderanno se non sia meglio unificare tutti i blog del "movimento tradizionale" per non disperdere le energie. Io non penso che fondere tutti i blog in uno solo sia un fatto positivo, sarebbe un po' come se (fatte le debite proporzioni) qualcuno volesse raggruppare tutti gli ordini religiosi in un unico ordine; sarebbe una cosa insensata poiché ogni ordine ha le proprie caratteristiche che lo contraddistinguono dagli altri. Che senso avrebbe unire un ordine contemplativo con un ordine ospedaliero? Oppure unire un ordine dedito all'insegnamento nelle scuole con un altro dedito alla vita eremitica?

Tornando ai blog, io non ci vedo nulla di strano se ce ne sono vari che si occupano dello stesso argomento, in questo caso "l'esperienza della Tradizione". Ognuno infatti ha le proprie caratteristiche peculiari. Alcuni danno maggiore spazio alle questioni propriamente liturgiche, altri hanno il proprio focus sulle nomine episcopali, sulle iniziative dei gruppi stabili locali, sui commenti e i retroscena scritti dai vari vaticanisti, ecc. Altri blog ancora, oltre alle news, diffondono anche pensieri spirituali e ascetici.

Insomma ognuno ha il proprio posto di combattimento all'interno del movimento tradizionale, con un impatto devastante sull'armata rossa modernista che si vede ormai assediata da ogni lato, mentre i loro siti pieni di errori teologici e morali, raccolgono sempre meno l'interesse dei cattolici (soprattutto dei più giovani).

Il nemico principale da combattere è il modernismo, ossia la sintesi di tutte le eresie. Il fatto che esistono tanti siti tradizionalisti non è un problema per il proseguo di questa lotta campale, anzi può essere una risorsa. Marciamo divisi per colpire uniti.