Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

sabato 3 agosto 2024

Non era il maresciallo Bluetti, era Lucifero!

Dagli scritti di Don Giuseppe Tomaselli, zelante esorcista salesiano.


Il demonio, preso possesso di un uomo o di una donna, ha interesse di non farsi conoscere per non farsi cacciare e dice di essere l'anima di un defunto.

La Chiesa Cattolica, ricca di esperienza millenaria, dà agli Esorcisti questa norma, come risulta dal Sacro Rituale: Non si presti fede quando l'ossesso dice di essere l'anima di un defunto. Riporto qualche episodio personale e potrei riportarne parecchi. Proprio nel primo Esorcismo, tenuto nel 1934, ad una bambina ossessa, alla quale parlavo in latino ed in francese, domandai: Chi sei tu?

Rispose: Io sono il maresciallo Bluetti di Palermo, ucciso sedici anni or sono.

Nel corso dell'Esorcismo, messo alle strette sotto le sferzate dello scongiuro, disse apertamente: Sono il demonio; sono in questa bambina e sono costretto a starci per ordine di Lucifero. - Vedi che sei bugiardo! Tu prima dicevi di essere il maresciallo Bluetti!

Qui, a Messina, nella Via Palermo, nel 1941, ebbi da fare con una giovanetta ossessa. Lo spirito che se ne era impossessato diceva di essere un ...mafioso calabrese, ucciso in un duello da un altro mafioso messinese ...Ero presente io con i familiari ed altre persone. La giovanetta riprodusse tutta la scena del duello, con voce di uomo. I presenti, che conoscevano la storia dei due mafiosi, dicevano: Tutto è preciso come avvenne allora! - Forse la giovanetta neppure era nata quando avvenne quel duello, oppure avrà avuto un paio di anni. Era il demonio che si camuffava ed io feci l'Esorcismo.

Mi sia permesso esporre un caso strettamente personale.

Dicevo che attualmente sono Direttore spirituale di certe anime mistiche, che spesso sono a contatto col soprannaturale. Una di queste anime, la quale da più di 25 anni è controllata da me scrupolosamente, mi diceva: Talvolta il demonio prende le sembianze di lei e viene a trovarmi.

- Mi esponga tutto con esattezza!

- Lei batte alla mia porta e chiede permesso di entrare; le bacio la mano e si mette a sedere di rimpetto a me. E' lei preciso, come è lei preciso in questo momento. Si parla e si ragiona; però comincio a sentire in me un senso di disagio. Venuto il sospetto, inizio la preghiera. Subito si arrabbia, si alza, e poi sparisce. -

Questo episodio dice molto. Il demonio, conoscendo bene il passato, per persone e per cose e per avvenimenti, può manifestarsi come la madre, come il figlio, come un amico, facendo sentire la stessa voce e parlando di affari familiari con molta precisione, tanto che il Medium può assicurare chi è la persona autentica che si manifesta.

In tutti questi casi e simili c'è il trucco diabolico, perchè la grande bestia vuole inculcare la convinzione della reincarnazione.

Proprio in questi giorni, facendo un Esorcismo, chiesi al demonio: Se Dio te lo permette, rispondi alla mia domanda! -

Dapprima ringhiò un poco, ma poi fu costretto a parlare:

Quando si fanno i giuochi del tavolino e ci sono i battiti del bicchiere, chi ne è la causa ?

- Sono io che muovo il bicchiere. - Rispondimi su questo: Non è vero che quando ti manifesti nelle sedute spiritiche e quando ti presenti come questa o quella persona, fai ciò per spingere alla credenza della reincarnazione e così perdere le anime?

E se tu lo sai, perché me lo domandi?

- Perché voglio sentirlo direttamente da te. -

A questo Esorcismo erano presenti una decina di persone.


[Brani tratti da "La grande bestia è intelligente", di Don Giuseppe Tomaselli (1902-1989), zelante sacerdote salesiano].