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venerdì 14 giugno 2024

Resurrezione dei corpi nel Giudizio finale

[Brano tratto da "Via della salute" di Sant'Alfonso Maria de Liguori, Patrono Universale dei Confessori e dei Moralisti].


Ha da venire un giorno, che sarà l'ultimo de' giorni, con cui finirà tutta la scena di questo mondo. Prima della venuta del giudice verrà fuoco dal cielo, che brucerà la terra e tutte le cose di questa terra. [...] Sicché in quel giorno ogni cosa di questa terra sarà ridotta in cenere.

Oh Dio che sembreranno allora tutte le vanità di questo mondo per cui tanti si perdono! Qual comparsa allora faranno tutte le maggiori dignità della terra, le porpore, gli scettri e le corone! Oh pazzia di chi l'ha amate! Ed oh pianto di chi per queste vanità avrà perduto Dio!

"Canet tuba, et mortui resurgent" (I. Cor. 15. 52). Questa tromba chiamerà tutti gli uomini a risorgere e comparire al giudizio. Oh come compariranno belli e risplenderanno i corpi de' Beati! "Tunc iusti fulgebunt sicut sol" (Matth. 13. 43). All'incontro come compariranno orridi e deformi i corpi de' dannati! Qual pena avranno quelle anime infelici in esser riunite a quei corpi, per cui soddisfare han perduto il paradiso e Dio, dovendo allora esser gittate ad ardere insieme coll'anime loro nel fuoco eterno! O felici coloro che han negati ai loro sensi quei gusti, ch'eran disgusti a Dio; e per tenerli maggiormente a freno, gli hanno mortificati coi digiuni e colle penitenze!

Ah Gesù mio, "non avertas faciem tuam a me", non mi voltate la faccia, com'io meriterei. Quante volte per soddisfare i miei sensi ho rinunziato alla vostra amicizia! O fossi morto prima, che darvi questo disonore. Abbiate pietà di me.

Risorti che saranno tutti gli uomini, saran dagli Angioli chiamati a comparire nella valle di Giosafat, per esser in pubblico giudicati alla presenza di tutti gli uomini [...].

Ah mio Dio, ancor io dunque dovrò venire a questa valle; ivi chi sa in qual luogo mi toccherà di stare, fra gli eletti in gloria o tra i dannati in catene? Amato mio Redentore, il sangue vostro è la speranza mia. Misero, quante volte ho meritato d'esser mandato all'inferno a star sempre lontano da voi, senza potervi più amare! No, Gesù mio, io vi voglio amare per sempre in questa vita e nell'altra. Non permettete ch'io col peccato mi separi più da voi. Voi sapete la mia debolezza, aiutatemi sempre, Gesù mio, non mi abbandonate.

Maria, avvocata mia, ottenetemi la santa perseveranza.


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