Sono molto grato a Maristella, la quale mi ha scritto tante lettere piene di unzione spirituale. È proprio innamorata di Gesù buono! Tempo fa le ho inviato diversi libri spirituali tra cui l'intramontabile "Uniformità alla volontà di Dio", di Sant'Alfonso Maria de Liguori...
Caro fratello in Cristo,
vorrei davvero rinnovare i miei ringraziamenti per i bellissimi libri che mi hai inviato!
[…] Ho iniziato la lettura subito e la mia anima sta traendo grandissimo beneficio: sto cercando di imparare a conformare la mia vita alla volontà del Signore e a tentare di mantenere con Lui un dialogo affettuoso e costante. Quasi tutti i giorni riesco a passare in Chiesa e mi trattengo lì a far riposare l'anima, a dire al Signore quanto gli voglio bene e spesso a piangere perché mi rendo conto di non poter contraccambiare il Suo infinito amore.
Sto cercando di fare sempre più spazio al Signore nel mio cuore, nella mia anima, nella mia vita; smettendo di agitarmi e lasciandomi condurre dalle Sue mani misericordiose. Provo a fare ogni giorno piccole rinunce, minuscoli fioretti, tento di offrire tutto al Signore: le mie piccole gioie, il dolore, la tristezza, la sensazione di mancanza, il desiderio di infinito, le mie cadute, i miei errori...
Che gioia quando, nel silenzio del cuore, il Signore mi fa udire la Sua voce, mi suggerisce cose buone da fare, gesti di amicizia, incoraggiamenti a perseverare, aiuto contro le tentazioni del Nemico. Che grande felicità il momento in cui chiudo la mia giornata con la Compieta, dopo aver recitato il Rosario. Prima di addormentarmi penso al Signore e al mattino appena sveglia, Gli auguro buongiorno. Nelle giornate difficili, quando i cattivi pensieri rischiano di farmi vacillare, e il Nemico si scatena contro di me, io cerco di pregare, come riesco... certe volte arrivo in Chiesa e inizio a piangere vicino alla statua di Gesù crocifisso. Poi mi arriva una buona parola nel breviario, o il mio fratello spirituale mi scrive un pensiero, o sento risuonare una voce nel cuore e le lacrime si asciugano e sono pronta a ripartire!
Scusa se ho scritto tanto, ma avevo proprio nel cuore un grande desiderio di raccontarti queste cose. Grazie ancora di tutto (mi hanno fatto molto piacere le tue parole "sembro quasi una suora") ti ricordo sempre nella preghiera.
Nei Cuori Immacolati di Gesù e di Maria.
Maristella
Cara sorella in Cristo,
leggo sempre volentieri le tue e-mail, si vede che sei una persona molto attratta dalla vita devota. Ecco perché penso che pur essendo una fedele laica... “sembri una suora” (detto da me è un complimento). :-)
Sono contento che stai leggendo con vivo interesse “Uniformità alla volontà di Dio” del mio amatissimo Sant'Alfonso Maria de Liguori. Te l'ho inviato perché sapevo che ti sarebbe piaciuto assai. Si tratta di un vero e proprio gioiello della spiritualità cristiana che tutti i cattolici dovrebbero leggere e meditare, poiché è davvero molto istruttivo. Spesso si vedono dei cristiani che quando le cose gli vanno bene nella vita, vivono con fervore il cristianesimo. Poi, però, quando giungono le avversità della vita, si arrabbiano contro Dio e si allontanano dalla fede. Sant'Alfonso nel suddetto scritto spirituale insegna ad avere una visione soprannaturale della vita e ad accettare con pace le malattie, i lutti, le persecuzioni, le difficoltà materiali, e tutte le avversità, perché nulla capita per cieco caso, ma tutto è voluto (o almeno tollerato) da Dio per il bene della nostra anima. È facile essere cristiani nei momenti gioiosi, ma è nell'ora della croce che si vede se un'anima ama davvero il Signore. Su questa Terra siamo solo di passaggio per breve tempo, il nostro vero scopo deve essere quello di salvarci l'anima. Tutto ciò che non tende a questo fine è vanità delle vanità. Se il Signore ci invia una croce, cioè una sofferenza, lo fa per il bene della nostra anima.
Se durante l'assedio di Pamplona il valoroso soldato Ignazio di Loyola non fosse stato ferito alla gamba, non sarebbe andato in quell'ospedale dove trovò dei libri spirituali che lo convertirono e lo fecero diventare un gran santo. Se Margherita da Cortona non fosse stata colpita dal lutto per la morte dell'uomo che amava in maniera disordinata, forse sarebbe vissuta tutta la vita in peccato mortale e si sarebbe dannata. Se Padre Pio non fosse stato brutalmente perseguitato da molti ecclesiastici, avrebbe offerto meno sofferenze al Signore, e probabilmente avrebbe convertito meno anime.
Io penso che se non subissimo le persecuzioni dei modernisti, probabilmente cadremmo nel rilassamento, rischiando anche di conformarci alla mentalità mondana, come purtroppo fanno i nostri persecutori. Pensiamo ai primi secoli della Chiesa: sin quando i seguaci di Gesù venivano ferocemente perseguitati e uccisi dagli imperatori romani, i cristiani superstiti vivevano in maniera più fervorosa e coerente con Vangelo, e in questo modo convertivano facilmente i pagani, ma quando le persecuzioni terminarono ci fu un rilassamento generale che portò a un periodo di decadenza.
Anche oggi possiamo constatare che nonostante decenni di persecuzioni, i modernisti non solo non sono riusciti ad estirparci dall'orbe cattolico, ma anzi hanno indirettamente contribuito (facendoci soffrire assai) a far sviluppare enormemente il movimento tradizionale, basti pensare alla crescita esponenziale delle Messe tridentine celebrate nel mondo, al numero elevato di seminaristi legati alla Tradizione Cattolica, agli innumerevoli fedeli laici che nonostante tutto rimangono fedeli al Magistero perenne della Chiesa e praticano la vita ascetica, ecc. Noi diventiamo sempre di più, loro invece sono vittime della desertificazione spirituale che stanno provocando, e diventano sempre di meno.
Con una visione soprannaturale della vita possiamo uniformarci facilmente alla volontà di Dio e cogliere del bene anche dalle situazioni più difficili e di grande sofferenza. In futuro ti invierò altri libri spirituali che ti aiuteranno molto nel cammino di perfezione cristiana.
In Corde Matris,
Cordialiter