Ogni tanto si sente parlare della necessità di una nuova evangelizzazione dell'Europa. Prima di avanzare progetti di evangelizzazione dobbiamo porci alcune domande: perché è in corso la scristianizzazione della società? Di chi è la colpa? Io penso che gran parte del disastro sia stato causato dal modernismo. Anche comunisti, laicisti e massoni hanno le loro responsabilità, ma se non ci fossero stati i modernisti, il cristianesimo avrebbe alzato una diga invalicabile contro la secolarizzazione. Penso che il modernismo sia il cavallo di Troia per far penetrare il fumo di satana nel Tempio.
Il Vangelo rimane l'unica via di salvezza, ma è necessario viverlo con più coerenza, non in maniera annacquata. Non è possibile nessun compromesso tra mondo e Vangelo. Dunque, chi dovrà svolgere la nuova evangelizzazione? Se i nuovi evangelizzatori saranno gli stessi personaggi che ci hanno portato alla catastrofe con le loro eretiche dottrine moderniste, allora è meglio lasciar perdere, onde evitare che si propaghi la confusione. Per intenderci, se tra i nuovi evangelizzatori si infiltrassero coloro che negano la divinità di Cristo, la Risurrezione, la Presenza Reale, l'eternità dell'inferno, l'esistenza del purgatorio, la verginità perpetua della Madonna... allora sarebbero guai seri. Qui c'è bisogno di gente come San Francesco Saverio, San Pietro Canisio, San Roberto Bellarmino, Sant'Alfonso Maria de Liguori, cioè di persone ricche di buona dottrina e di zelo per la salvezza delle anime. Per rievangelizzare le terre scristianizzate bisogna recuperare la Tradizione: liturgia ben celebrata, canto gregoriano, catechismo fatto seriamente, sermoni alla Sant'Alfonso, recupero dei novissimi, fedeltà al Magistero perenne della Chiesa, propagazione della devozione alla Madonna, ecc.
Con le chiacchiere dei modernisti non si converte nessuno, anzi, si allontana sempre più la gente dalle chiese.