Siate, finalmente, militanti.
Salvo il principio della legittima difesa (nel senso da Noi altre volte spiegato), le guerre materiali con scontri di armati, spargimento di sangue, distruzioni di vite e di beni, sono esecrate dalla Chiesa. Tuttavia non è forse la vita di ogni uomo quaggiù una vita di combattimento, e ogni cristiano, in particolare, non diviene forse soldato di Cristo, quando riceve il sacramento della Cresima? Nessuno vorrà dunque meravigliarsi, se parliamo di battaglia ad adolescenti cristiane, alle «Giovanissime» di Azione Cattolica. Militanti, infatti, significa combattenti. Ma è un combattimento di amore e la vittoria non uccide il vinto, nè lo incatena. La vittoria vivifica e libera.
Per essere militanti, bisogna essere eroiche. Siete pronte?
Per essere militanti, bisogna essere apostole. Lo volete?
Volete portare l'amore ove è l'odio? la purezza ove è la corruzione? la luce ove sono le tenebre? la vita ove è la morte? Volete rimettere Dio al suo posto, cioè in ogni luogo? Nelle scuole, nei Parlamenti, nella stampa, nei divertimenti, in ogni struttura umana. Volete che Gesù Cristo regni?
(...) Dilette figlie! (...) Tornate alle opere vostre e combattete senza tregua, non perché si aprano le porte dell'inferno, ma affinché nel mondo e nei cuori regni Gesù, dolce Sovrano di amore.