Il matrimonio, secondo i disegni della Provvidenza, richiede anche l'unione dei cuori. All'inizio l'amore reciproco è molto ardente. Esso dovrebbe, nel corso degli anni, approfondirsi. La vita in comune, l'incontrare le stesse difficoltà, il tendere verso gli stessi scopi dovrebbero favorire l'unione e la fusione sempre più piena di due esseri e di due cuori. Purtroppo questo risultato non è frequente. Tutte le famiglie iniziano nell'amore reciproco; di solito, i fidanzati si amano assai ardentemente. Ma troppo spesso, dopo alcuni anni, queste belle speranze si trovano deluse. La ragione è che l'amore, per salire e progredire, richiede dagli sposi tutta una politica coniugale leale e abile; e dalla donna in particolare numerosi sforzi, silenzi, concessioni, sacrifici. Non intendiamo a questo punto esporre dettagliatamente gli elementi di una tale tattica. Basti, per ora, sottolineare che la sposa dovrà mostrarsi sempre, in tutte le circostanze, seducente, paziente, sorridente e devota: a questo prezzo, e a questo prezzo soltanto, essa difenderà e fortificherà l'amore nella sua famiglia.
[Brano tratto da "Il matrimonio - Libro della giovane dai 17 ai 20 anni", di Pierre Dufoyer, Edizioni Paoline; imprimatur: in Curia Arch. Mediolani, die 23-2-1953, Bernareggi, Vic. Gen.].