La superbia è la madre di tutte le eresie, soprattutto del modernismo, che è la sintesi di tutti gli errori dottrinali.
I seguaci del modernismo da qualche tempo si sono imbaldanziti e, sicuri di sé, forse pensando di non incontrare resistenze, hanno tentato di sfasciare la morale cattolica gettando la maschera e affermando platealmente di voler sdoganare vari atti immorali contrari alla Legge Naturale promulgata dal Signore.
Ma la tracotanza dei modernisti si sta rivelando un boomerang che gli si sta ritorcendo contro. Infatti le loro tesi in campo morale, essendo contrarie alla Legge Eterna di Dio, e quindi non potendo in alcun modo essere accettate (infatti quando un atto umano è intrinsecamente perverso, non può essere compiuto per nessuna ragione al mondo), hanno provocato non solo la dura reazione degli ambienti tradizionali, ma persino quella di ambienti considerati “moderati”. Nel popolo cristiano sta crescendo sempre di più lo sdegno contro questa deriva progressista. I modernisti hanno tirato troppo la corda e adesso si stanno beccando la forte reazione di tutti i cattolici che hanno conservato un minimo di coerenza col Magistero perenne della Chiesa.
Lo Spirito Santo nella Bibbia insegna che non c'è pace per gli empi. È proprio vero! Basti vedere le facce inquiete e preoccupate dei modernisti. Pensavano che le loro tesi avrebbero trovato scarse resistenze, non si aspettavano una "sollevazione popolare". Adesso abbassino la cresta e la smettano di diffondere con spavalderia e alterigia errori dottrinali che calpestano la Legge Eterna. Non siamo noi creature a stabilire quel che è giusto e quel che è sbagliato, ma è il Creatore nella sua infinita sapienza. Guai a chi osa sfidare Dio! La Chiesa Cattolica è immortale, nessuno può distruggerla. Sono stati sconfitti Robespierre, Napoleone, Stalin, Durruti, Ceaușescu e tanti altri persecutori del Corpo Mistico di Cristo, saranno sconfitti anche i modernisti nonostante la prepotenza, l'arbitrio e la tirannide che li contraddistingue.