Tempo fa Maristella mi ha parlato di un sacerdote edificante.
Caro fratello in Cristo,
approfitto del viaggio in autobus per scriverti un po'. Sto seguendo con molto interesse il blog e trovo che davvero sia una preziosa opera di apostolato in questo povero mondo sviato.
Ho quasi finito il bel libro di padre Cappello e trovo che sia veramente un invito a essere mansueti e umili di cuore. Con l'indefettibile aiuto della Comunione dei Santi vorrei proprio che questo diventasse il mio stile di vita.
Domenica, come sempre, ho partecipato alla Santa Massa tradizionale. Il buon parroco (...) è una persona meravigliosa: io vado spesso a confessarmi da lui. Ha sempre un atteggiamento dolce e benevolo che spalanca le porte del cuore: uno sguardo da padre. Ha gli occhi azzurri come il cielo e ti lascia il tempo di parlare, di piangere. Ti spiega come fare, come muoverti in questa valle di lacrime. Dopo la recita di "O Gesù di amore acceso" l'assoluzione dà una pace, un conforto, una speranza incredibili. Alla mattina lo si trova spesso in Chiesa, con la sua bella veste talare.
Io ringrazio Dio perché esistono sacerdoti così. Gli chiedo di donarci tanti sacerdoti santi. Gli chiedo di sostenere nella buona battaglia quelli che militano coraggiosamente con Nostro Signore.
Questo prete mi fa venire in mente Padre Cappello. È proprio un dono celeste.
Cara sorella in Cristo,
sono contento che tu segua con molto interesse il blog, il quale mira a un pubblico di persone amanti della vita devota. A tal proposito voglio ringraziarti di cuore per aver impreziosito il mio blog con numerosi dei tuoi scritti. Grazie davvero per tutto il tempo che mi dedichi.
Mi fa piacere sapere che tu stia leggendo con profitto la biografia di Padre Felice Maria Cappello, uno dei più zelanti gesuiti del XX secolo. Fu davvero un degnissimo seguace di Sant'Ignazio di Loyola. Padre Cappello, oltre ad essere fedele al Magistero perenne della Chiesa, era anche molto affabile, caritatevole e gentile con tutti. Quanto conforto provavano le anime che si confessavano da lui! Fuori dal suo confessionale, situato nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma, si formava una lunga fila di persone desiderose di riconciliarsi con Dio. Quante conversioni! Era molto dotto e riusciva con semplicità a sbrogliare tanti casi di coscienza. Noi cattolici legati alla Tradizione dovremmo prenderlo come modello. Purtroppo, ci sono delle persone di area tradizionale che col prossimo si comportano in maniera dura, aspra, acida, persino scorbutica, e in questo modo allontanano le anime dalla Tradizione e in certi casi anche da Dio.
Rinnovandoti la mia gratitudine per tutto ciò che fai per me, ti saluto in Cordibus Iesu et Mariae.
Cordialiter
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