Ripubblico una vecchia e-mail di una gentile lettrice del blog.
Caro fratello in Cristo,
[…]. Vedo che ti sta molto a cuore l'educazione cristiana dei giovani fin dalla loro tenera età. Sono d'accordo con te in tutto, tuttavia, oltre alla scuola e ai compagni, la televisione è un'altra fonte di grande corruzione. Dovremmo togliere la televisione dalle nostre case o ridurne al minimo la sua visione. Si comincia permettendo ai nostri figli di guardare cartoni animati innocenti, ma questo è un errore. Quando i figli crescono e i contenuti dei programmi a loro dedicati diventano più discutibili, diventa estremamente difficile impedirne loro la visione. Lo so per esperienza. Comunque anche i cartoni animati per i più piccoli non sono così innocenti. Secondo me enfatizzano troppo l'amicizia, mentre la famiglia viene messa in secondo piano. Viene preparato il terreno per insegnare la ribellione contro i genitori.
Per finire, sto leggendo con grande interesse le pillole di morale e ascetica che stai recentemente pubblicando. Grazie per il lavoro di selezione che fai per noi.
(Lettera firmata)
anche io penso che la televisione sia meglio non usarla oppure usarla “col contagocce”. Purtroppo, molti programmi sono oggettivamente scandalosi, cioè inducono a commettere dei peccati, soprattutto contro il nono Comandamento, il quale proibisce di accettare volontariamente dei pensieri impuri (ad esempio di dilettarsi in pensieri di fornicazione, adulterio, eccetera). Poi ci sono altri programmi che apparentemente sembrano “innocenti”, ma in realtà hanno una visione materialista della vita e quindi allontanano il cuore da Dio. In questa vita tutto è vanità delle vanità fuorché amare e servire Dio solo, pertanto tutto ciò che non ci conduce a Lui (almeno indirettamente), non merita il nostro apprezzamento.
Non sto dicendo che si devono vedere solo buoni programmi di carattere religioso, infatti ogni tanto si possono vedere anche dei sani programmi culturali o anche di svago, ma bisogna sempre fare attenzione a non attaccare il cuore alle cose del mondo.
Sono contento che apprezzi molto sia i post riguardanti la morale che quelli di ascetica. Si tratta di due scienze teologiche trascurate dai modernisti, ma che in realtà sono importantissime. La morale è la scienza teologica che studia la liceità degli atti umani. Tutte le persone devono impegnarsi a fare ciò che Dio comanda di compiere ed evitare ciò che Lui proibisce di fare, poiché un giorno dovremo rendere conto di ogni nostra azione dinanzi all'inappellabile tribunale di Gesù Cristo. L'ascetica è la scienza teologica che ha come oggetto la perfezione della vita cristiana. Sarebbe un errore pensare che di queste cose devono occuparsene solo le monache di clausura, infatti tutti i cristiani dovrebbero tendere alla perfezione per dare maggior gusto a Dio.
Inoltre sono convinto che il modernismo si combatta soprattutto coltivando la vita interiore. Un cristiano che pratica la vita devota può fare un gran bene al prossimo, non solo con l'arma della preghiera, ma anche con quella del buon esempio. San Luigi Gonzaga convertiva le anime anche semplicemente camminando in silenzio per strada, perché aveva un aspetto pio e raccolto che commuoveva i cuori dei passanti. Anche San Francesco d'Assisi era sufficiente vederlo camminare per strada per rimanere edificati.
Invece dove passano i modernisti notiamo la desertificazione spirituale, perché essendo immanentisti distruggono nelle anime la visione soprannaturale della vita. Per riparare le macerie causate dal modernismo è necessario che il movimento tradizionale dia un forte impulso alla riscoperta del cammino di perfezione, praticando un'intensa vita spirituale.
Approfitto dell'occasione per salutarti cordialmente nei Cuori di Gesù e Maria.
Cordialiter