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martedì 6 giugno 2023

I progressisti controllano gran parte dei mezzi di comunicazione

Anni fa una lettrice mi manifestò la sua giusta preoccupazione per i devastanti effetti della propaganda progressista sulla cristianità.


Caro D.,
                  purtroppo, come è facile constatare, i modernisti (o progressisti, o come altro li si voglia chiamare, la sostanza non cambia, e la regia è una sola) sono stati e sono molto astuti. Da parecchi anni si danno da fare, prima dietro le quinte ora scopertamente. Hanno occupato i posti che sanno essere influenti, in modo da propagare le loro idee e da farle sembrare normali, ovvie. Così hanno occupato molti posti nella scuola, nei mezzi di comunicazione, negli ambiti in cui si fa cultura e simili: possono in tal modo influenzare le idee e i comportamenti. Pensiamo solo alla televisione e al cinema: trovare un film o una fiction, non dico che trattino apertamente di argomenti di fede, ma che solo diano una visione positiva, costruttiva, di speranza della vita, non è facile. Non parliamo poi della letteratura contemporanea.

Questi strumenti hanno una enorme influenza sul modo di pensare della gente, dei più giovani in particolare (l'episodio che tu hai riferito della bimba a scuola è sintomatico e terrificante, purtroppo non è un caso isolato). Il guaio è che noi cattolici ci siamo fatti abbindolare. Bisogna tornare a una fede forte, salda. Una fede che riempia la vita e che spanda intorno la bellezza di Nostro Signore.

Per quanto riguarda le scuole familiari, l'istinto mi direbbe: collaboro anch'io, come insegnante (l'ho fatto per alcuni anni), ma ho seri problemi fisici che mi limitano e che aumenteranno in futuro. Però, chissà, forse un pochino; se il buon Dio lo vuole me ne darà la forza e me lo farà capire.

Anch'io, come la signora americana, leggo regolarmente i tuoi post, compresi quelli vocazionali, nonostante sia sposata e cominci ad essere abbastanza avanti con gli anni. Vi trovo sempre degli spunti su cui riflettere. E poi, con gli anni, si impara che una sola cosa conta e una sola cosa resta.

Fraternamente, in Gesù e Maria

(lettera firmata)