Ripubblico la parte finale di una vecchia e-mail di Elvira (pseudonimo usato da una collaboratrice del blog), che ho utilizzato come spunto per parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la vita ascetica come arma per sconfiggere la pestilenziale eresia modernista.
Caro Cordialiter, grazie del tempo che dedichi ai tuoi blog. Come ti ho detto altre volte, le riflessioni che pubblichi quotidianamente sono acqua fresca per la mia anima.
Con affetto,
tua sorella in Cristo
Elvira
Cara sorella in Cristo,
Io invece desidero che i miei blog, con l'aiuto di Dio, producano buoni frutti spirituali, infondendo nelle anime dei lettori conforto, coraggio nel combattimento in difesa della fede, distacco del cuore dalle cose futili, amore per la Santissima Trinità, un ardente desiderio di praticare con fervore le virtù cristiane, l'ansia apostolica per la salvezza eterna delle anime, la premura per le vocazioni sacerdotali e religiose, una tenera devozione per la Beata Vergine Maria, ecc.
Prima di pubblicare un post cerco di domandarmi quali effetti potrebbe provocare nelle anime di voi carissimi lettori. Se temo che il post possa produrre effetti negativi (smarrimento, tristezza, sconforto, ecc.) evito di pubblicarlo, se invece presumo che possa essere edificante, allora lo pubblico volentieri. Insomma, la mia missione è di edificare le vostre anime. :-) Voglio che per voi il blog sia come una sorta di “oasi di pace” nella quale ritemprare lo spirito.
Attualmente i miei siti internet ricevono alcune centinaia di visite al giorno. Non sono poche, ma non sono nemmeno tante. Molti siti web dei nemici della Chiesa, di alcuni ambienti tradizionali dallo “zelo amaro” (cioè lo zelo che sotto apparenze di bene produce in realtà frutti cattivi), dei “comunistelli di sacrestia” (i modernisti), e di altra gente che semina zizzania, sono molto più frequentati dei miei. Anche io potrei facilmente incrementare il numero dei lettori pubblicando pettegolezzi che circolano negli ambienti ecclesiali, scrivendo post che incitano all'odio e al rancore verso i nostri nemici, seminando polemiche qualunquiste, e cose di questo genere. Ma a cosa gioverebbe tutto ciò? Queste cose non edificano le anime. Pertanto ho deciso di fare una scelta mirata: indirizzare il mio blog a una determinata categoria di persone, ossia quella delle anime attratte dalla vita devota. Lo so che questa scelta è penalizzante dal punto di vista del numero dei visitatori, ma a me interessa la qualità degli utenti, non la quantità. A che mi servirebbe avere 20.000 visite al giorno, se poi le anime non rimangono edificate? Sono consapevole che questa decisione condanna “Cordialiter” ad essere un blog di nicchia, poiché sono poche le persone (anche tra i “cattolici praticanti”) interessate all'ascetica, cioè alla ricerca delle perfezione cristiana. Il mio lavoro è diretto a sostenere anime come la tua, cioè che aspirano a praticare un'intensa vita spirituale. Infatti quando scelgo di pubblicare un post penso a te, a Maristella, Eleonoram, Clara, Chantal, e ad altri lettori e lettrici spirituali coi quali sono in contatto. In pratica voi siete il mio modello di riferimento: se presumo che un post possa edificarvi, allora lo pubblico, se invece mi sembra che possa lasciarvi indifferenti, allora preferisco non pubblicarlo (tranne se c'è qualche altra seria ragione per cui ritengo opportuno pubblicarlo ugualmente).
Attualmente i miei siti internet ricevono alcune centinaia di visite al giorno. Non sono poche, ma non sono nemmeno tante. Molti siti web dei nemici della Chiesa, di alcuni ambienti tradizionali dallo “zelo amaro” (cioè lo zelo che sotto apparenze di bene produce in realtà frutti cattivi), dei “comunistelli di sacrestia” (i modernisti), e di altra gente che semina zizzania, sono molto più frequentati dei miei. Anche io potrei facilmente incrementare il numero dei lettori pubblicando pettegolezzi che circolano negli ambienti ecclesiali, scrivendo post che incitano all'odio e al rancore verso i nostri nemici, seminando polemiche qualunquiste, e cose di questo genere. Ma a cosa gioverebbe tutto ciò? Queste cose non edificano le anime. Pertanto ho deciso di fare una scelta mirata: indirizzare il mio blog a una determinata categoria di persone, ossia quella delle anime attratte dalla vita devota. Lo so che questa scelta è penalizzante dal punto di vista del numero dei visitatori, ma a me interessa la qualità degli utenti, non la quantità. A che mi servirebbe avere 20.000 visite al giorno, se poi le anime non rimangono edificate? Sono consapevole che questa decisione condanna “Cordialiter” ad essere un blog di nicchia, poiché sono poche le persone (anche tra i “cattolici praticanti”) interessate all'ascetica, cioè alla ricerca delle perfezione cristiana. Il mio lavoro è diretto a sostenere anime come la tua, cioè che aspirano a praticare un'intensa vita spirituale. Infatti quando scelgo di pubblicare un post penso a te, a Maristella, Eleonoram, Clara, Chantal, e ad altri lettori e lettrici spirituali coi quali sono in contatto. In pratica voi siete il mio modello di riferimento: se presumo che un post possa edificarvi, allora lo pubblico, se invece mi sembra che possa lasciarvi indifferenti, allora preferisco non pubblicarlo (tranne se c'è qualche altra seria ragione per cui ritengo opportuno pubblicarlo ugualmente).
Mi avvio a concludere questo post ringraziandoti per la tua vicinanza spirituale e per le belle e-mail che mi hai scritto e che ho pubblicato in passato. Inoltre ti sono sinceramente grato per aver sostenuto economicamente in varie occasioni il mio impegno sul web. Io non sono un pensionato, sono un ragazzo, e senza il tuo aiuto e quello di altre persone dal cuore grande, non potrei permettermi di dedicare diverse ore al giorno per gestire i miei blog e rispondere alle tante e-mail dei lettori. Se i miei siti internet hanno fatto del bene a qualcuno, il merito è certamente di Dio, perché senza di Lui non possiamo fare nulla di buono, ma è anche di persone pie e generose come te, senza le quali avrei dovuto abbandonare i blog già da diverso tempo. Supplico il Redentore Divino, per intercessione della Mediatrice di tutte le grazie, di ricompensarvi con la grazia della perseveranza finale, nella speranza di poterci trovare tutti assieme nella Patria Celeste, per lodare la Santissima Trinità per omnia sæcula sæculorum.
Rinnovandoti la mia stima e il mio affetto fraterno, ti saluto cordialmente in Corde Regis.
Cordialiter