Tempo fa un giovane papà marchigiano mi confidò che stava pensando di fornire l'istruzione didattica alla sua prole mediante l'homeschooling.
Salve, la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che mi presta leggendo queste righe. Le scrivo per chiederle un'informazione: sono un giovane padre (babbo come ha cominciato a chiamarmi mio figlio) di un bambino di circa due anni, e con mia moglie siamo intenzionati ad avventurarci nel mondo dell'homeschooling [...].
In questo tempo di distruzione morale e valoriale, più che mai sentiamo la necessità di educare personalmente il nostro figlio (e forse un altro in arrivo, se Dio ce lo donerà, visto che ci sono state alcune problematiche). La nostra difficoltà è quella di trovare dei riferimenti e soprattutto delle persone con cui condividere (anche saltuariamente) questo percorso: ogni sito che parla di scuola familiare sottolinea la propria laicità, come espressione di libertà. Noi cerchiamo invece iniziative di homeshooling di Tradizione cattolica, magari vicino a noi. Per questo ci rivolgiamo a lei, perchè ci indichi la possibilità di conoscere realtà di scuola familiare e tradizione cattolica nel contempo.
Noi abitiamo in un piccolo paese dell'entroterra urbinate [...]. Lavoro solo io in casa (in affitto) e mia moglie si sta laureando con il piccolo a casa, lei prima di tutto vuole essere mamma e dedicarsi alla sua famiglia, questo rende economicamente difficile un auspicato trasferimento...per cui la condivisione con altre realtà di genitori ci darebbe quella forza di accettare le battaglie che si stanno delineando davanti a noi.
La saluto e spero di avere la possibilità di riscriverle.
(Lettera firmata)
Carissimo in Cristo,
dammi pure del tu, lo preferisco.
Apprezzo molto il fatto che stai pensando all'homeschooling per la tua prole. Infatti lo scopo principale del matrimonio non è solo di procreare i figli, ma anche di dargli un'educazione cristiana, la quale non viene data né nelle scuole progressiste né in quelle private moderniste. Nelle scuole statali ci sono anche validi insegnanti davvero cattolici (tra cui numerosi lettori del blog), ma sono una minoranza rispetto ai laicisti e ai loro “compagni” modernisti. Tra le scuole private ce ne sono alcune che sono abbastanza buone, ma spesso si trovano troppo lontano, e comunque costano un bel po' di soldi, e non tutti i genitori possono permettersi di sborsare migliaia di euro all'anno per ogni figlio. Spesso a "rovinare" i propri figli nelle scuole non sono solo gli insegnanti ostili a Cristo, ma anche i compagni di classe che vivono in maniera immorale, come se Dio non ci fosse.
Oggi in molte scuole si fa propaganda dell'ideologia gender. Papa Francesco, il quale non può certo essere accusato di essere un uomo retrogrado e medievale, ha affermato pubblicamente che occorre: «sostenere il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli. [...] Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del “pensiero unico”. Mi diceva, poco più di una settimana fa, un grande educatore: “A volte, non si sa se con questi progetti - riferendosi a progetti concreti di educazione - si mandi un bambino a scuola o in un campo di rieducazione”». (Discorso alla Delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia, 11 aprile 2014, LEV).
Oggi in molte scuole si fa propaganda dell'ideologia gender. Papa Francesco, il quale non può certo essere accusato di essere un uomo retrogrado e medievale, ha affermato pubblicamente che occorre: «sostenere il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli. [...] Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del “pensiero unico”. Mi diceva, poco più di una settimana fa, un grande educatore: “A volte, non si sa se con questi progetti - riferendosi a progetti concreti di educazione - si mandi un bambino a scuola o in un campo di rieducazione”». (Discorso alla Delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia, 11 aprile 2014, LEV).
Dunque, che fare? Io sono celibe, ma se fossi sposato e avessi dei figli opterei certamente per l'homeschooling. Anche nel tuo caso penso sia l'unica soluzione possibile. Tua moglie è una persona istruita, quindi non penso che avrà difficoltà a fare da insegnante ai tuoi figli, almeno per quanto riguarda l'istruzione elementare e media.
Una lettrice del blog mi ha detto che lei si occupa di homeschooling (segue numerosi studenti, anche tramite Skype), e sta ottenendo risultati molto positivi. Infatti spesso i professori delle scuole statali presso cui i suoi homeschooler fanno gli esami per convalidare gli studi fatti, si complimentano per l'elevato grado di preparazione. Insomma, se l'homeschooling viene fatto bene, non solo gli studenti vengono preservati dalla propaganda progressista, ma ricevono pure una preparazione didattica di gran lunga migliore. Se vuoi contattare questa mia lettrice per chiederle consigli su come poter fare homeschooling, oppure per sapere se conosce nella tua zona qualche altra persona interessata all'homeschooling, puoi scriverle al seguente indirizzo: […].
Ti incoraggio a perseverare su questa strada. I figli sono un dono troppo prezioso, non bisogna consentire che vengano indottrinati e rovinati dagli insegnanti laicisti.
Ti saluto cordialmente nei Cuori di Gesù e Maria,
Cordialiter