Tutti coloro che amano assai il Santissimo Sacramento dell'altare sperano ardentemente che un giorno possa essere abolita la pratica della Comunione sulla mano. Leggete questa testimonianza che tempo fa mi ha inviato un lettore del blog.
Un carissimo amico sacerdote che svolge la Sua missione - una missione dura, faticosa e che lo impegna 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, ma indispensabile (lo sanno tutte le anime che per mezzo dei sacramenti da Lui impartiti e dei Suoi saggi consigli hanno varcato la soglia del Paradiso) in una diocesi adiacente alla nostra, si offrì, nei pochissimi momenti liberi, di aiutare il parroco di una parrocchia vicina al luogo ove Egli compie il Suo mandato. In particolare, di sostituirlo per la celebrazione della S. Messa Domenicale in caso di bisogno.
Qualche tempo dopo capitò appunto che il Nostro dovesse celebrare la S.Messa delle 11 di Domenica, in sostituzione del parroco, assente per motivi personali. Durante l'omelia, Egli, mostrando tutto il Suo Amore verso Gesù Eucaristia, parlò della S. Comunione, dell'importanza del Sacramento, e fra l'altro, chiese con molta cortesia ed educazione che, potendo, si evitasse di accogliere Gesù Eucaristia sulle mani, e di riceverLo direttamente sulla lingua, per evitare la dispersione dei Sacri Frammenti e per tutti i motivi che noi ben conosciamo e che non sto qui ad elencare nuovamente. Al momento della distribuzione della Santa Comunione, un padre si avvicinò al sacerdote e, abbracciando il giovane figlioletto davanti a lui, stese le mani per ricevere la Santa Ostia su di esse, con gesto palesemente e vistosamente accentuato, in modo da dimostrare la sua contrarietà a quanto predicato dal Nostro durante l'omelia. Non potendosi rifiutare, con molto dispiacere e con tutto il rispetto possibile, il nostro amico sacerdote depositò l'Ostia Santa sulle mani del comunicando, che la prese e se la portò alla bocca. Ma un frammento rimase sulla mano di questo fedele, il quale non se accorse, ma invece il sacerdote, molto attento e vigilante, vide tutto. Allora il Nostro richiamò con garbo il fedele avvertendolo che sulla sua mano era rimasto un frammento dell'Ostia Santa. Il fedele fu preso da stupore e non sapeva più che fare. Il Sacerdote prontamente prese quel frammento dalle mani del fedele, glielo appoggiò sulla lingua, in modo che non andasse disperso e calpestato. Poi, avendo dovuto sporcarsi le mani con la saliva del fedele per introdurre nella sua bocca il piccolo frammento con la certezza che non cadesse e che vi entrasse davvero, sospese per un momento la distribuzione della Comunione, andò a purificarsi le mani secondo il modo canonico e quindi riprese la distribuzione.
Preghiamo affinché il Signore ci faccia dono di tanti sacerdoti con questa sensibilità Eucaristica! Ringraziamo questo nostro amico per l'esempio che ha dato, e continuiamo a diffondere la verità circa il modo migliore di ricevere l'Eucaristia. Il modo santo della Tradizione: in ginocchio ed in bocca, secondo l'inequivocabile insegnamento di Benedetto XVI e di due millenni di storia della S. Chiesa Cattolica. Ricordiamolo sempre, facendo eco alle titolo del libro di Mons. Schneider, anche il più piccolo frammento: Dominus est!
Dio benedica Don (...)!