Il comunismo, sotto qualunque atteggiamento si presenti, è fondamentalmente materialista e quindi ateo; e pertanto non è mai conciliabile con la fede cattolica.
E’ però metodo tradizionale ed officialmente documentato del comunismo mascherarsi inizialmente e facilitare l'equivoco di una possibile conciliazione con la fede e la vita cristiana.
Tale equivoco, come è logico, e come l’esperienza conferma, è sempre a tutto danno della fede e il Sacerdote deve adoperarsi in tutti i modi per denunciarlo ai fedeli e premunirli contro di esso.
Essendo il comunismo un errore fondamentalmente opposto alla dottrina di Cristo e un gravissimo pericolo per le anime e per la pietà cristiana, ogni atteggiamento della Chiesa e del Sacerdote è dettato esclusivamente dall'amore della verità divina e dalla sollecitudine per le anime.
[Brano tratto da "Compendio di Teologia Pastorale", del Cardinale Jaime de Barros Câmara, pubblicato negli anni cinquanta dalla Libreria Editrice dell'Università Gregoriana].