Negli ecclesiastici, l'orgoglio si manifesta nell'esibizione personale, nella vanità della predicazione, nell’alterigia del modo di trattare con gli inferiori, nelle lagnanze per il sentirsi dimenticato, nei raggiri e nelle disubbidienze, nelle mancanze di carità, nelle sgarbatezze, nelle critiche acerbe verso i colleghi e i superiori. Per tali chierici, non ha importanza la legislazione della Chiesa sulla modestia, sulla veste ecclesiastica, sulla tonsura, sugli ornamenti indebiti, sui divertimenti profani, sul gioco, sulle cariche pubbliche, sulla politica e su tutto il resto.
[Brano tratto da "Compendio di Teologia Pastorale", del Cardinale Jaime de Barros Câmara, pubblicato negli anni cinquanta dalla Libreria Editrice dell'Università Gregoriana].