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giovedì 26 ottobre 2023

Circa i più accaniti devastatori della Dottrina Cattolica

Pubblico una lettera che anni fa mi scrisse un lettore piemontese.


Caro fratello,
[...] Mi trovo completamente d'accordo sul fatto che il movimento costituito dalle persone radicate nella Tradizione Cattolica abbia bisogno di più preghiera, meditazione e digiuno e di meno lamentele sul cattivo andazzo che hanno preso vari rami della Chiesa. Purtroppo ci sono alcune persone che, probabilmente comprendendo male il significato della fedeltà alla Tradizione, scagliano frecciate velenose [...]. Apprezzo moltissimo il fatto che sul tuo blog non abbiano mai trovato spazio atteggiamenti di questo genere; tali atteggiamenti forse ti avrebbero fatto guadagnare qualche visita in più, ma si sarebbe trattato soltanto di visitatori mossi dal prurito della polemica e non di persone con una seria volontà di farsi imitatori di Cristo. La critica al diffuso neomodernismo è doverosa, ma non deve essere questo il principale oggetto della nostra attenzione. In fondo, per noi, anche i più accaniti devastatori della Dottrina Cattolica sono fratelli da convertire, non certo nemici da annientare. Inoltre, a parlare sempre di ciò che va male si finisce per incupirsi e, con ciò, rendersi impermeabili alla Grazia di Dio. Come hai detto in varie occasioni, il miglior rimedio è nutrirsi di buone letture. Un intelletto formato sullo studio di una teologia di sana ispirazione tomista difficilmente si farà corrompere dalle argomentazioni imprecise, quando non completamente vuote, dei modernisti.

Io credo che i tempi molto difficili che la Chiesa sta attualmente vivendo siano una dura prova che Dio, nella sua infinita sapienza, ha voluto che affrontassimo. Può accadere talvolta che, nel bel mezzo di una battaglia, i generali si diano alla fuga e di conseguenza i soldati si sentano soli e confusi. Ebbene, è proprio in quel momento che essi devono mostrare tutta la loro fedeltà e il loro coraggio. Molte rivelazioni private ricevute da vari santi e anche alcuni passaggi della Scrittura avevano già annunciato un momento di grande confusione e pericolo per la salvezza delle anime dovuto al diffondersi di dottrine fuorvianti. Quello che sta ora accadendo non deve esser motivo di sorpresa, né di scoraggiamento. Alla fine il Cuore Immacolato di Maria vincerà.

[...] La maggior parte delle persone (e quasi tutti i giovani) sono molto più attratte dalle sfide impegnative, che da quelle facili. In tempi in cui l'idea di una verità oggettiva, sia metafisica sia morale, sembra che sia stata abbandonata in favore di un relativismo ridicolo, secondo il quale tutte le opinioni hanno la stessa dignità e ogni comportamento è lecito se è in accordo con i propri gusti soggettivi, la Sacra Dottrina, proprio per il suo essere così radicalmente opposta alla poltiglia culturale che ci viene proposta, potrebbe risultare attraente per un numero impensato di persone. Io non sono per niente convinto che un giovane d'oggi non possa rimanere affascinato dalla maestà del Depositum Fidei. Esso infatti ci presenta un mondo strutturato e ordinato, creato da Dio secondo un fine trascendente, un mondo in cui siamo liberi di scegliere fra diversi beni, ma in cui tali beni sono, per natura, ordinati secondo una scala di importanza. Un Pastore coraggioso, animato dalla Carità di Cristo, che osasse proporre i contenuti essenziali della fede in modo chiaro e netto potrebbe, secondo me, fare breccia nel cuore delle persone, specie se giovani, in un modo sorprendente. Il clima relativistico e ultra-permissivo in cui viviamo ha stancato e nauseato molte anime e pertanto potrebbe costituire, paradossalmente, un terreno fecondo per l'evangelizzazione. Insomma, il modernismo è una strategia perdente anche sulla base di considerazioni puramente umane.

Perdonami se mi sono dilungato così tanto, ma avevo il desiderio di condividere questi pensieri con un'anima che si trova probabilmente in sintonia con la mia. Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità all'amicizia spirituale. Ti scriverò volentieri in altre occasioni e anche tu sei libero di scrivermi quando lo desideri. Prego perché Dio ti doni un cuore docile alla Sua volontà e tutte le grazie necessarie alla tua santificazione.

Un abbraccio in Cristo Nostro Signore.

(Lettera firmata)