Una gentile lettrice mi ha chiesto informazioni circa le pie pratiche di ricevere la Comunione inginocchiati e direttamente in bocca. Entrambe le pratiche sono osteggiate negli ambienti modernisti. Ecco la mia risposta.
Cara sorella in Cristo,
ti ringrazio per le gentili parole che mi hai rivolto. Sono contento che il mio blog ti sia di aiuto nel cammino di perfezione cristiana.
In campo giuridico (anche ecclesiale) vale il principio “Ubi maior minor cessat”, quindi se due superiori affermano cose contrastanti, bisogna seguire quello di grado maggiore. Per esempio la Santa Sede ha stabilito che chi ha commesso un peccato mortale deve prima confessarsi se vuole ricevere la Comunione (ne è esentato solo in certi gravi casi particolari, purché venga premesso un atto di contrizione perfetto e abbia il proposito di confessarsi appena possibile). Pertanto, se per assurdo un vescovo ordinasse di ricevere la Comunione senza mai confessarsi, anche se si è in peccato mortale, i fedeli dovrebbero continuare a seguire la norma emanata dalla Santa Sede.
Su ordine del Sommo Pontefice il 25 marzo 2004 la “Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti” ha emanato l’istruzione «Redemptionis sacramentum» sulla Santissima Eucaristia, nella quale al numero 91 ha affermato che: “Nella distribuzione della santa Comunione è da ricordare che «i ministri sacri non possono negare i sacramenti a coloro che li chiedano opportunamente, siano disposti nel debito modo e non abbiano dal diritto la proibizione di riceverli». Pertanto, ogni cattolico battezzato, che non sia impedito dal diritto, deve essere ammesso alla sacra comunione. Non è lecito, quindi, negare a un fedele la santa Comunione, per la semplice ragione, ad esempio, che egli vuole ricevere l’Eucaristia in ginocchio [...]”. Mentre al numero 92 ha affermato che ogni fedele ha «sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca».
Quindi tutti i vescovi e sacerdoti devono attenersi alle suddette norme stabilite della Santa Sede.
Ti saluto cordialmente nei Cuori di Gesù e Maria.
Cordialiter