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sabato 27 gennaio 2024

Il Covid e la procurata strage di Berlandia

C'era una volta il Regno di Berlandia, un grande Paese situato nel continente Florianesia. In una serata di fine estate del 2061, due anziani signori si incontrarono nella grande villa di campagna di uno di loro. I due vecchi amici, assieme alle loro consorti, stavano cenando sul terrazzo, il cielo era stellato, la temperatura gradevole, in lontananza si sentivano i grilli... a un certo punto il discorso cadde sui ricordi della terribile pandemia di SARS-Cov-2 che flagellò il Regno di Berlandia diversi decenni prima, a partire dal lontano 2020.

- Ti ricordi quando scoppiò la pandemia causata dal Coronavirus?

- Certo che me lo ricordo! Allora eravamo giovani imprenditori rampanti. Come passa il tempo!

- Che tristezza! Quanta gente morì!

- Per te sarà un ricordo triste, ma per me quella pandemia fu una miniera d'oro.

- Che intendi dire?

- All'epoca ero l'amministratore delegato della più grande casa farmaceutica del Regno di Berlandia. Appena la pandemia arrivò da noi fiutai l'affare del vaccino...

- Ma come facesti a preparare un vaccino in pochi mesi, visto che in genere ci vogliono anni e anni di sperimentazioni?

- Organizzai una riunione coi miei principali collaboratori e dissi chiaramente che se nel giro di pochi mesi non mi avessero portato un vaccino, li avrei licenziati tutti!

- E loro che dissero?

- Uno dei responsabili del settore ricerca mi disse che per fare un vaccino efficace e sicuro ci voleva più tempo. Ma io dissi: "Non me ne importa! Portatemi una brodaglia qualunque! Non penso che sareste felici se vi licenziassi, molti di voi rischierebbero di finire a dover andare a pulire le latrine". E tutti chinarono la testa e si misero alacremente al lavoro.

- Che risultati otteneste?

- Da un punto di vista medico uno studio indipendente dichiarò che tra i 30 vaccini più utilizzati a livello mondiale, il nostro BerlandiaVax è stato quello meno efficace e con più reazioni avverse. Una vera schifezza!

- E da un punto di vista economico?

- Fu una gallina dalle uova d'oro. Decuplicammo gli utili e in borsa il nostro titolo azionario guadagnò oltre il 500% in pochi mesi. Io ottenni bonus milionari.

- A causa del virus a Berlandia morirono centinaia di migliaia di persone. Se si fossero utilizzate le terapie domiciliari, tanta gente si sarebbe salvata. Chi è che nel nostro Regno ha boicottato l'utilizzo delle terapie contro il Covid-19?

- Sei proprio un ingenuo! Ovviamente fui io a mettere il bastone tra le ruote alle terapie domiciliari!

- Perché lo hai fatto?

- Avevo investito una montagna di soldi nelle ricerche farmaceutiche per il vaccino, ma se le terapie domiciliari avessero preso piede, la mia società avrebbe avuto delle perdite enormi e sarebbe fallita.

- Come facesti ad ostacolare le terapie che si erano rivelate molto efficaci?

- Misi in atto un piano formidabile. Innanzitutto comprai la benevolenza degli alti papaveri del Regno. Ad esempio in una delle mie aziende assunsi l'amante di un dirigente di uno dei "palazzi che contano". Ad un altro funzionario gli ristrutturai a mie spese la villa al mare, mentre a un suo collega gli prestai per un mese il mio yacht, e potrei raccontarti tanti altri particolari della mia "campagna acquisti".

- E questi che fecero?

- Convinsero la vecchia Regia Ministra a rendere de facto difficile l'utilizzo delle terapie domiciliari affermando che non c'erano sufficienti studi scientifici che dimostrassero la loro efficacia.

- Eppure i medici fedeli al Giuramento di Ippocrate, i quali utilizzarono quelle terapie, ebbero un tasso di guarigione dei pazienti prossimo al 100%.

- Proprio così, se si interveniva nei primi giorni dall'insorgere dei sintomi, quelle terapie guarivano praticamente tutti i malati di Covid.

- Tra l'altro diverse terapie avevano un costo modesto.

- Esatto! Proprio per questo motivo non potevo permettere che ostacolassero il decollo del mio BerlandiaVax.

- Penso che se il popolo si fosse accorto che esistevano le terapie domiciliari, quasi nessuno si sarebbe sottoposto al BerlandiaVax.

- Elementare, Watson!

- Come hai fatto ad abbindolare gran parte del popolo?

- Quando i mezzi di informazione sono asserviti al potere finanziario e politico, diventa molto facile orientare l'opinione pubblica e imporre il pensiero unico. Quasi tutti i telegiornali e i quotidiani di Berlandia scatenarono una feroce campagna denigratoria contro le terapie domiciliari. Se un dottore osava restare fedele al Giuramento di Ippocrate e curava efficacemente i pazienti, veniva infangato ed etichettato come "no vax", "no mask", "negazionista, brutto e cattivo". Inoltre i canali televisivi del Regno terrorizzavano dalla mattina alla sera i cittadini facendo credere loro che l'unica via di uscita dalla pandemia fosse il BerlandiaVax.

- Ma quei medici erano davvero no vax?

- Ovviamente no, infatti dicevano che i vaccini sono buoni e utili a condizione che, dopo le debite sperimentazioni, risultino efficaci, sicuri e siano prodotti in modo etico.

- E negli altri Stati del mondo come andarono le cose?

- Io so solo quel che è avvenuto qui a Berlandia. Di quel che avveniva al di fuori del nostro Regno non me ne importava nulla. Tuttavia non escludo che anche all'estero ci sia stato qualcuno che abbia subìto la tentazione di approfittare della pandemia per compiere delle speculazioni. Ma sono affari che non mi riguardano.

- Dopo la pandemia cosa diceva di te la gente?

- Mi ringraziava e mi considerava un gran benefattore dell'umanità. Ricevetti anche un ambìto premio internazionale.

- Secondo me ciò che hai fatto in quel periodo è di una gravità enorme. Per colpa tua sono morti centinaia di migliaia di cittadini di Berlandia, mentre avrebbero potuto essere curati e salvati con le terapie domiciliari. Se nella società le cose andassero normalmente, meriteresti di essere processato per procurata strage! Altro che premio internazionale! Le ricchezze che hai accumulato grazie alla pandemia sono sporche di sangue.

- Ai tempi dell'Impero Romano si diceva che "pecunia non olet". È proprio vero, ti assicuro che i miei soldi non hanno alcun odore!

- Non senti il rimorso della coscienza per la morte di tante persone?

- Per nulla. A me piace fare la bella vita, non ho tempo per pensare a questi scrupoli.

- Era una piacevole serata di fine estate, ma questo discorso mi ha turbato. Non ho più fame. Inoltre si è fatto tardi e devo andare a casa. Ti saluto.

- Vai pure, caro amico scrupoloso!