Nell’epistolario di S. Francesco di Sales c'è una lettera importante indirizzata alla badessa di Puits-d'Orbe. La superiora ha iniziato, in seguito ai consigli del Santo, la riforma del proprio monastero, e si rivolge al Vescovo di Ginevra per conoscere il modo di riformare.
Il Santo, abilmente, le risponde rilevando, forse inconsapevolmente, il suo modo di comandare:
«Per raggiungere il vostro scopo voi dovete usare tre o quattro artifici: il primo è quello di comandare sovente, ma piccole cose, gradite e leggere, e poi lodare modestamente le vostre suore e invitarle all'obbedienza con termini affettuosi; il secondo è di dar loro dei libri adatti allo scopo...; il terzo è di comandare così dolcemente e amabilmente da rendere amabile l’ubbidienza...
Soprattutto non dovete lanciare l'allarme, ma condurre le vostre suore con dolci e soavi inviti».
[Brano tratto da "Direzione spirituale e gioventù d'oggi", di Don Giovanni Barra, Alzani Editore, 1959].