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venerdì 5 gennaio 2024

Lettera di una sposa cristiana

Ripubblico un'edificante lettera di Giustina (pseudonimo scelto da una gentile collaboratrice del blog in onore di una martire padovana), la quale si era sposata con un ateo e il suo matrimonio era infelice, ma dopo tante preghiere a Dio, per intercessione della Madonna, è riuscita ad ottenere la conversione di suo marito e adesso la vita matrimoniale va molto meglio.


Carissimo D., 
è davvero sempre un piacere sentirti. Seguo il blog con grande interesse (...). Pur non conoscendo "Maristella", mi colpisce molto ciò che scrive. Ho visto la foto della felpa con San Michele, ho letto che ha avuto una grave malattia e l'ha superata... è strano sai, non ci conosciamo, eppure non ho mai percepito tanta comunione fraterna, tanta ispirazione nel leggere lettere di gente che non conosco, ma che ha molto da insegnare e con cui quasi mi ritrovo. Davvero ha ragione quando dice che se non si fosse seriamente convertita forse si sarebbe persa... è la stessa cosa che è successa a me, senza certi ostacoli non avrei capito che è facilissimo cadere nel baratro e dannarsi!! Guardo compiaciuta come non ci sia solo gente che indossa le sacrileghe croci rovesciate, ma anche gente che si fa stampare una bella immagine del glorioso Principe della Milizia celeste. Mi dispiace che non venga più recitata la preghiera in suo onore alla fine di ogni celebrazione eucaristica...

Volevo dirti che sono spiritualmente vicina a questa signora anche se non la conosco e che non deve mai smettere di confidare per la conversione del marito: Gesù è davvero grande e nulla è impossibile a Dio, io sono l'esempio concreto di questo, ci sono passata! Sebbene sia vero che occorre riflettere bene sulla persona che si vuol sposare, capire se è credente o no, ed essere, non dico eccessivamente rigidi, ma comunque prudenti, è altrettanto vero che Gesù si serve di noi per arrivare ai cuori più induriti. E con il suo aiuto e con la recita costante e quotidiana del santo Rosario io credo che i miracoli ci siano, ne sono convinta. La conversione è una grazia che Gesù dispensa molto volentieri!

Tornando a me e alla lettera che ti scrissi, penso (...) a rileggerla oggi, che ho attraversato davvero il buio e che, quanto al mio matrimonio, sono un esempio che i miracoli esistono.

(...)

Non avevo capito che quando Gesù ha detto "non osi separare l'uomo ciò che Dio ha unito", lo ha detto per il nostro bene, non per addossarci un giogo, ma per santificarci (...). E quanto alla Grazia sacramentale penso di non aver mai capito quanto fosse realmente efficace. Come compatisco coloro che non si sposano in Chiesa... se solo sapessero a quale privilegio, a che forza indistruttibile, anche se invisibile, rinunciano... 

(...)

Forse mi sono dilungata un po' troppo. Ti saluto nei Sacri Cuori e ti ringrazio davvero della tua presenza nel web. Dio benedica i tuoi sforzi e la tua opera, sono sicura che è destinata a parlare a sempre più anime.

A presto!

Giustina


Cara sorella in Cristo,
                             sono sinceramente grato per tutto ciò che Maristella fa per me e per il blog. In particolare apprezzo il fatto che lei riesce a trasmettermi devozione e mi aiuta a tenere alto il morale nella battaglia spirituale contro il modernismo. Uno dei difetti che hanno non poche persone legate alla liturgia tradizionale consiste nel stare sempre a piagnucolare, a lamentarsi, a demoralizzarsi a vicenda per la situazione catastrofica causata dalle orde moderniste. Invece, Maristella, pur non nascondendo i problemi che flagellano l'orbe cattolico, riesce a trasmettermi speranza, letizia e persino entusiasmo per il combattimento spirituale.

Sono felicissimo che tuo marito si sia convertito, adesso spero tanto che possa convertirsi anche il marito di Maristella (che io e lei chiamiamo "mio cognato", visto che noi due ci consideriamo "fratelli adottivi"), il quale anche lui è ateo. 

Per i mariti atei è una grazia avere delle spose fervorosamente cristiane, le quali immolano la propria vita per la conversione del coniuge. Nulla capita per cieco caso: se vi siete sposate con uomini atei, certamente il Signore lo ha perlomeno permesso onde poter trarne un bene maggiore.

Ovviamente alle lettrici ancora nubili e che desiderano sposarsi consiglio vivamente di trovarsi uno sposo pio e buono come il papà di Santa Teresa di Lisieux. Tuttavia, quelle che già sono sposate con mariti atei o "poco religiosi", auspico che riescano mediante preghiere e penitenze ad ottenere da Dio la grazia della loro conversione.

Cara Giustina, ti rinnovo la mia gratitudine per avermi concesso di poter pubblicare le tue lettere firmandole con il tuo pseudonimo, e per la donazione che mi hai gentilmente inviato qualche tempo fa. È grazie a persone come te (purtroppo, non molte) se i miei blog spirituali sono ancora aperti, cioè se posso dedicare molto tempo alla loro cura e a rispondere alle vostre numerose lettere... senza il vostro aiuto economico dovrei abbandonare tutto ciò, come hanno fatto altri blogger. Dio vi ricompensi per tutto il bene che avete fatto nei miei confronti!

Ti saluto cordialmente nei Cuori di Gesù e Maria.

Cordialiter