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martedì 2 gennaio 2024

Maristella è come una sorella

Ogni tanto pubblico sul blog gli scritti di una lettrice che utilizza lo pseudonimo di “Maristella”. Ma chi è? Si tratta di una signora di Milano che ama la liturgia ambrosiana tradizionale. Nel 2015 ha scoperto il mio blog “Cordialiter”, che da allora è divenuto il suo preferito di tutta la blogosfera. Quando mi scrisse la prima volta non immaginavo che tra noi sarebbe sorta una solida e fraterna amicizia spirituale. Inizialmente mi chiese di non pubblicare la sua lettera, ed io rispettai il suo volere, tuttavia, visto che continuava a scrivermi e-mail interessanti, riuscii a convincerla a concedermi la facoltà di pubblicare tutti i suoi scritti che desideravo far leggere ai lettori del blog (ovviamente eliminando le cose riservate) firmandoli con uno pseudonimo a sua scelta. Diverse persone mi hanno confidato di apprezzare i suoi scritti.

L’anno seguente abbiamo deciso di incontrarci cogliendo l’occasione di partecipare al pellegrinaggio del Popolo Summorum Pontificum nella Basilica di San Pietro. Dopo aver preso alcuni giorni di ferie dal suo lavoro, è venuta a trovarmi dal 28 al 31 ottobre 2016 in un paese appenninico situato nell’Italia centrale. Abbiamo dimorato in due diversi alloggi messi a nostra disposizione da delle mie care amiche (anche loro conosciute tramite uno dei miei blog). Il giorno del suo arrivo si era dovuta alzare nel cuore della notte per poter prendere il treno in partenza intorno alle 5 di mattino (suo marito è stato davvero gentilissimo nell’accompagnarla a quell’ora alla stazione di Milano Centrale), ma quando è scesa dal treno non mi è sembrata stanca, era felice e sorridente come i bambini quando vanno in gita scolastica. Era una splendida giornata di sole, il cielo azzurro rendeva ancora più belle le montagne attorno a noi. Da subito ho apprezzato molto la sua semplicità, non è una di quelle persone vanitose che “si danno le arie” e che ti mettono a disagio. Anche se era la prima volta che ci incontravamo, sembravamo vecchi amici d’infanzia, anzi sembravamo fratelli (non per l'aspetto fisico, poiché io sembro effettivamente italiano, mentre lei in qualche occasione è stata scambiata per... irlandese). È molto facile andare d’accordo con lei, infatti non abbiamo mai litigato; la massima “divergenza” l’abbiamo avuta quando le ho proposto un patto: lei avrebbe dovuto cucinare, mentre io, dopo i pasti, avrei dovuto lavare i piatti, ma ha rifiutato la mia proposta, volendo fare entrambe le cose lei.  :-)

Mentre pranzavamo abbiamo ascoltato l’edificante audiolibro dell’Imitazione di Cristo. Poi le ho fatto fare un giro turistico nel centro storico del paese (a noi piacciono molto i borghi antichi). Mentre camminavamo parlavamo di tanti argomenti che ci stanno a cuore. Tra i vari temi trattati, ricordo che esprimevamo i nostri pareri circa le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America che si sarebbero tenute qualche settimana dopo. Temevamo che vincesse l’ultra progressista Hillary Clinton, la quale aveva detto che voleva realizzare in Siria una “No fly zone”, che se fosse stata applicata avrebbe rischiato seriamente di scatenare una guerra contro la Federazione Russa, che nel Paese arabo ha alcune basi e decine di aerei militari coi quali martella le postazioni dei gruppi jihadisti. Temevamo di essere sull’orlo della terza guerra mondiale. Inoltre avevamo parlato anche del referendum costituzionale che si sarebbe svolto il successivo 4 dicembre, ed entrambi avevamo dichiarato di voler votare NO alla riforma voluta da Renzi e Verdini.

Il giorno dopo ci siamo svegliati di buon mattino (era ancora buio quando siamo usciti dai nostri alloggi) e siamo andati a Roma col treno. Prima di andare nella Basilica di San Pietro siamo andati nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove è facile trovare i confessori a disposizione (tra l’altro ci sono ancora gli antichi confessionali con la grata, che purtroppo sono spariti da tante altre chiese). Poi ci siamo recati in Via della Conciliazione per incontrarci con Chantal e Riesina (altre due collaboratrici del blog) e proseguire assieme verso la Basilica, dove abbiamo assistito alla splendida Messa in rito antico celebrata da Mons. Alexander Sample, un pio e zelante vescovo americano. Che gioia cantare la Missa de Angelis e ricevere la Comunione inginocchiati alla balaustra della Basilica di San Pietro! Eravamo tantissimi! Contando le file di panche e di sedie, e moltiplicando il loro numero con quello della media dei fedeli presenti in ogni fila, ho calcolato che eravamo circa un migliaio di pellegrini. Chantal è rimasta colpita nel constatare i numerosi bambini presenti al pellegrinaggio, i quali non hanno dato nessun fastidio durante la celebrazione del Santo Sacrificio. Inoltre, lei che aveva partecipato anche in passato al pellegrinaggio, ha notato un ulteriore incremento dei partecipanti. Dopo la celebrazione del Santo Sacrificio della Messa, su indicazione di Riesina, io e le altre collaboratrici del blog ci siamo recati a pregare sulla tomba dell'amatissimo Papa San Pio X, al quale in cuor mio ho chiesto di aiutarci a superare questa drammatica crisi ecclesiale che stiamo vivendo a causa della peste modernista che lui definì la "sintesi di tutte le eresie". Che scempio spirituale stanno compiendo i modernisti da oltre mezzo secolo!

Usciti dalla Basilica siamo rimasti un po' di tempo a parlare sul sagrato, dove abbiamo aspettato Mons. Sample, che alcuni di noi sono riusciti a salutare personalmente (Chantal gli ha anche donato alcuni prodotti tipici della Liguria). Ero contento di vedere Maristella dialogare fraternamente con Riesina e Chantal (era la prima volta che le incontrava, in precedenza non aveva mai avuto contatti con loro tramite e-mail o telefono). Maristella ha dato una buona impressione anche a quelle mie amiche che ci hanno messo a disposizione i due alloggi in cui abbiamo dimorato. Hanno compreso che Maristella è una “tradizionalista buona”, cioè una persona simpatica e gioiosa che segue la liturgia tradizionale per devozione e che cerca di vivere in maniera intensa la vita cristiana; non è come quei brontoloni e disfattisti che seminano rabbia, sconforto e tristezza.   

Grazie a Maristella ho potuto trascorrere dei giorni sereni ed edificanti. Anche Letizia avrebbe tanto voluto trascorrere alcuni giorni assieme a noi, ma per motivi familiari ha preferito rimandare a un’altra occasione, magari in una località più vicina alla sua città (vive a due passi da uno Stato estero). Penso che le sarebbe piaciuto molto stare con noi, e ci avrebbe aiutato a ricreare l’atmosfera di fraternità, di raccoglimento e di devozione che si respirava nelle prime comunità cristiane. 

Ho trattato Maristella con grande rispetto (l’avrei trattata allo stesso modo anche se fosse stata nubile, come ho fatto con tante altre lettrici che ho incontrato in quel paesotto appenninico). Lei è figlia unica, pertanto mi considera come una sorta di fratello adottivo (a volte mi chiama “fratellino” a causa della differenza di età tra di noi… quando io sono nato, lei frequentava le scuole superiori). Anche io la considero come una sorella. Viviamo in una società spietata in cui regnano l’egoismo, la prepotenza, l’odio e la superbia, pertanto per me è davvero consolante aver trovato delle buone amicizie spirituali che mi confortano e mi trasmettono devozione. 

Maristella, oltre a scrivere per il blog e a fornirmi notizie da pubblicare, è anche una generosa sostenitrice (mi ha inviato numerose donazioni). Se il blog è ancora in vita (l’ho aperto nel 2008) e continua a fare del bene alle anime con aggiornamenti quotidiani, il merito è di tutte le persone che hanno compreso che per svolgere un tale lavoro c’è bisogno di grande impegno e sacrificio (basti pensare alle migliaia di e-mail a cui ho risposto) e hanno liberamente deciso di inviarmi qualche donazione (accetto volentieri anche quelle di piccoli importi). Alcuni potrebbero pensare erroneamente che la mia amicizia nei confronti di Maristella sia motivata solo dal fatto che lei detiene il record come numero di donazioni. Se ciò fosse vero dovrei allacciare un’amicizia solo con lettori che supportano economicamente il lavoro che sta dietro al blog, mentre invece ho delle belle amicizie anche con persone dalle quali non ho mai ricevuto un centesimo, oppure dalle quali non posso sperare di ricevere nulla (studenti, disoccupati, e altra gente in difficoltà economiche). Del resto i blogger prezzolati interessati solo ai soldi non si schierano dalla parte della Tradizione Cattolica e della Messa tridentina, ma si occupano di argomenti ben più remunerativi (gossip, lussuria, moda, cinema, ecc.) e si schierano con la mentalità mondana, appoggiando spesso cose in netto contrasto con la Legge Eterna stabilita da Dio (pensiamo ad esempio ai siti internet schierati a favore delle unioni omosessuali, della legalizzazione delle droghe, della diffusione degli anticoncezionali, dell'aborto, eccetera).

Insomma, anche se Maristella smettesse di supportare economicamente il blog, continuerei volentieri a tenere in vita la nostra fraterna amicizia spirituale, dalla quale ho tratto dei benefici per la mia anima. Continuerei ad essere suo amico soprattutto per poter dare gusto al Redentore Divino, che nel Vangelo ci ha ordinato di amarci gli uni gli altri come Lui ha amato noi.