Ripubblico volentieri una lettera che mi ha inviato Maristella (pseudonimo utilizzato da una gentilissima signora di Milano).
Caro fratello in Cristo,
da tempo desideravo scrivere questo messaggio.
Oggi ho trovato il tempo per farlo: ho notato che quando si invecchia, sembra scorrere più rapidamente. "Motus in fine velocior".
Osservo con trepidazione gli avvenimenti nella Chiesa e nella nostra società: molti elementi mi rattristano, ma la speranza non cede. Nella storia, nel cammino dei popoli nel tempo, la Città di Dio ha sempre subito gli attacchi del demonio, e ne è sempre uscita vincente.
Piano piano sto imparando a chiedere continuamente a Dio i doni della Fede, della Speranza e della Carità.
Così posso affrontare questi tempi con la consapevolezza che qualunque cosa accada, "le porte degli inferi non prevarranno" e quindi impegnarmi sempre di più per combattere "la buona battaglia". Sto comprendendo che questa battaglia si combatte nella quotidianità delle nostre giornate: in un certo modo di stare dinanzi alla vita con tutte le sue difficoltà, in famiglia, al lavoro, per la strada... in ogni istante mi sento chiamata a testimoniare con la mia vita l'appartenenza al Signore Gesù.
(...) Avremo incertezze e cadute ma ogni volta basterà tendere la mano e lasciarci rialzare da Lui. Fino all'ultimo istante, che io attendo con desiderio e timore, in cui verrà a toglierci da questa vita.
Uniti nella preghiera
Nei Cuori Immacolati
Maristella