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mercoledì 12 giugno 2024

Lettera a una studentessa universitaria

Anni fa una studentessa universitaria mi scriveva delle e-mail per parlare anche del tema del fidanzamento cristiano. Ripubblico una delle lettere che le ho scritto.


Cara sorella in Cristo,
                                      quando il prossimo ci fa qualcosa che noi non condividiamo, la nostra natura sente moti di ribellione e spesso persino di odio, i quali non vanno accettati con la volontà. Mi ha fatto tanto piacere sapere che non hai accettato sentimenti di odio e rancore verso quel professore che ti ha bocciato, ma addirittura hai pregato per lui, proprio come ci ha ordinato di fare il Redentore Divino.

Nella tua e-mail mi hai detto: “Se continuo a scriverti è perché le tue e-mail sono illuminanti, sono spunto di riflessione e anche consolazione. Tu capisci quello che intendo dire, siamo sulla stessa barca ma seduti in posti diversi, tu sei più innamorato di Dio, rispetto a me, sei anche più preparato, hai più esperienza ma direi che sei più maturo spiritualmente, io mi sento ancora ai primi passi”.

Sapere che le mie lettere sono “illuminanti” mi incoraggia a continuare con gioia la nostra corrispondenza epistolare, nella speranza di poter giovare alla tua anima, la quale venne redenta a caro prezzo da Gesù buono.

Io desidero il tuo vero bene, il quale consiste essenzialmente nel conoscere, amare e servire Dio, pertanto se tu dovessi trovare un bravo fidanzato cristiano che ti aiuta a vivere unita al Signore, sarò felice per te; mentre se dovessi trovare un fidanzato “poco timorato di Dio”, che vive come se la Santissima Trinità non esistesse e che quindi non è interessato a santificarsi nella vita matrimoniale ma desidera sposarti solo per attrazione fisica, ti confesso che resterei dispiaciuto, perché con un uomo del genere al tuo fianco rischieresti di allontanarti dal cammino cristiano, e la vita coniugale potrebbe trasformarsi in un martirio, come è accaduto a tante altre donne cristiane. Pertanto supplico il Signore di donarti un marito molto spirituale e desideroso di vivere in maniera ascetica la vita matrimoniale. Voglio che tuo marito ti tratti non solo con rispetto, ma anche con dolcezza e riverenza, quasi che tu fossi per lui una regina. Non voglio che si arrabbi mai con te, nemmeno quando commetti uno sbaglio, ma in questi casi, con dolcezza e carità, dovrà farti comprendere l’errore fatto. San Francesco di Sales era vescovo e, quando doveva “correggere” i suoi subordinati, lo faceva con talmente tanta dolcezza e benignità che edificava molto coloro che venivano corretti da lui. Insomma, era piacevole essere "rimproverato" da San Francesco di Sales. A me dispiace molto quando vengo a sapere che qualche marito tratta la moglie con severità, durezza e asprezza (per non parlare di quelli che picchiano e tradiscono le loro spose). Alcuni sono talmente irascibili che vanno in escandescenza persino per cose da nulla. Spero tanto che tu non prenda un “balordo” come marito, ma un uomo pio che ti aiuti a raggiungere il supremo ed eterno traguardo.

Sul calendario che ho nella mia camera c’è scritto che oggi si commemora Santa [...]. Ti faccio i miei auguri per il tuo onomastico, e anche se non conosco la tua santa protettrice, ti auguro di imitarne la pratica eroica delle virtù cristiane.

In Corde Matris,

Cordialiter