Se la superbia è la madre di tutte le eresie, a maggior ragione lo è anche del modernismo, che è la sintesi di tutti gli errori dottrinali. Gli effetti della peste modernista sono devastanti, poiché producono una desertificazione spirituale, allontanando le anime dalla vera pratica religiosa. Quando una persona è accecata dalla superbia può commettere qualsiasi crimine, anche credersi al di sopra di Dio.
Noi sappiamo che la Santissima Trinità, unico Dio, è un essere infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Se ci ha proibito di commettere gli atti impuri (fornicazione, adulterio, rapporti sessuali contro natura, ecc.) lo ha fatto per il nostro bene. Non possiamo dubitare del suo amore per noi, perché se non ci avesse amato non avrebbe inviato il Redentore Divino ad immolarsi sulla croce per espiare al posto nostro la pena eterna meritata dai nostri peccati.
Secondo la Legge Eterna stabilita da Dio, i peccati impuri, se compiuti con piena avvertenza e deliberato consenso, sono peccati mortali, che per essere perdonati dalla Santissima Trinità è necessario che il peccatore sia sinceramente pentito e abbia il fermo proposito di non peccare più in avvenire. Ma i modernisti, pieni di superbia, vogliono concedere l'assoluzione sacramentale e la Comunione anche a coloro che non sono pentiti di aver commesso adulterio e non hanno intenzione di interrompere le relazioni “more uxorio” con persone con le quali non sono legittimamente sposate. Ma come possono permettersi di voler rendere legittimo ciò che Dio ha espressamente proibito? Sono forse più saggi e più misericordiosi di Dio? Solo una persona accecata dalla superbia può pensare di esserlo! Le prime parole che il Signore disse a un uomo furono: “Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris”. Queste parole servono a farci rimanere umili ricordandoci che un giorno dovremo morire e il nostro corpo andrà in putrefazione. Siamo solo delle piccole creature al cospetto di Dio, il nostro vero scopo su questa terra è di conoscere, amare e servire il Signore osservando la sua santa Legge, nella speranza di salvarci l'anima. Non siamo noi che possiamo stabilire ciò che è bene e ciò che è male, noi dobbiamo solamente uniformarci a ciò che è stato stabilito Dio nella sua infinita sapienza. È Lui l'autore della Legge Eterna. Guai a chi osa mettersi al di sopra di Dio!
Gli imperi non fondati sulla Legge del Signore non sono benedetti da Lui, anzi sono destinati ad essere abbattuti come Napoleone. Quanti potenti sono stati rovesciati dai troni nel corso dei secoli! Dio rovescerà presto anche i “napoleoni” del modernismo che vorrebbero che venga cambiato il Magistero perenne della Chiesa su adulterio e omosessualità. Guai a chi osa sfidare l'Onnipotente!