Trovandomi davanti al Santissimo Sacramento il giorno della festa del Corpus Domini, mi apparve improvvisamente una persona tutta avvolta nel fuoco. Il suo stato lamentevole mi fece chiaramente capire che si trovava in purgatorio e mi fece versare molte lacrime. Essa mi disse che era stata l'anima di un benedettino che, una volta, aveva sentito la mia confessione e mi aveva permesso di comunicarmi. Per questo motivo il Signore gli aveva accordato il favore di indirizzarsi a me, per procuragli un raddolcimento delle pene. Mi chiese di offrire per lui, per tre mesi, tutte le mie sofferenze e le mie azioni. Alla fine dei tre mesi lo vidi inondato di gioia e splendore; andava a godere la felicità eterna. Mi ringraziò, dicendomi che avrebbe vegliato su di me, vicino a Dio.