Nel 1849 due scellerati uscirono dalla città di Tolosa, e andavano ingannando la noia del viaggio con bestemmiare il Signore. Pioveva a ciel dirotto, strisciava rapida la folgore per il cielo, e orrendamente rumoreggiava il tuono, - Io me ne rido di te, grida uno di essi alzando gli occhi al cielo, non ho paura di te, né dei tuoi fulmini, vendicati se puoi. - Terminava appena queste parole che scoppia una saetta e lo stende a terra privo di sentimento. Il suo compagno spaventato si getta in ginocchio e chiede misericordia col terrore nell'animo; prende sulle spalle il bestemmiatore punito e lo depone nella casa vicina. Il disgraziato dopo due o tre ore si riebbe, e pentito del suo peccato, andò subito a confessarsi, ringraziando il buon Dio che lo aveva solo percosso per guarirlo e convertirlo.