Il celebre astronomo Hircher conosceva un cotale che, come tant'altri, si vantava di essere ateo. Sapendo che questi doveva venire a trovarlo, l'astronomo si fece collocare in un angolo della stanza un magnifico globo celeste. L'ateo venne, e veduto il globo, l'ammirò, e, come al solito, domandò: - Chi l'ha costruito? - Non lo so, riprese l'astronomo, m'è comparso in stanza .... - Alcuno, soggiunse l'altro, avrà voluto farvi uno scherzo, una improvvisata. - Eh! siete pur buono, riprese Hircher serio serio: ma quando vi dico che non è di nessuno, che s'è fatto da sé qui nella stanza, così a caso. L'ateo guardò in faccia l'astronomo per vedere se mai burlasse. Burlare non burlava, tanto proferiva seriamente quelle parole. - Che sia divenuto pazzo? - disse allora tra sé e pensava al modo di svignarsela, poiché coi pazzi è brutto l'avere a che fare. Ma Hircher lo levò d'imbroglio con queste parole: - Amico mio! Non volete credere che questo globo sia nato a caso nella mia stanza, e volete farmi credere che il mondo sia nato a caso? Non vi pare ben infelice questa gente che per negar Dio, è in contraddizione con sé stessa?